PERSONAGGI
I ragazzi che aiutano i ragazzi: su Instagram da Palermo la community per gli universitari
Sono sei e hanno ideato un canale che serva da mentoring trasversale per i ragazzi più giovani che incontrano criticità, dubbi o difficoltà nel loro percorso di crescita
Si chiama ULead, che è l’abbreviazione di “You Leader” (cioè "tu comandi"), la community fondata su Instagram dai sei ragazzi siciliani: sono tutti sparsi in giro per il mondo, tra chi lavora a Londra, Dubay, Amsterdam, e chi studia al nord Italia tra Milano e Bologna, ma tutti con uno sguardo attento e un pensiero affettuoso alla loro amata Sicilia.
Il progetto infatti nasce dalla voglia di questi giovani ragazzi, tutti tra i 22 e i 27 anni, di aiutare chi è più giovane di loro, come gli studenti all’ultimo anno di liceo o le prime matricole al primo anno di università, a fare chiarezza sul loro futuro, personale e professionale: consigli, indicazioni o pareri su quale possa essere la migliore sede per una determinata facoltà, oppure chiarimenti circa la documentazione da presentare per poter frequentare l’Erasmus e quali le città migliori, o semplicemente confrontarsi sui maggiori temi d’attualità di interesse giovanile.
In pochi mesi la community ha raccolto più di 500 follower: tutti studenti alle prime armi che si rivolgono “a chi c’è già passato”, chiedendo un consiglio o un confronto sulle scelte da fare per affrontare più consapevolmente la vita post liceale o universitaria.
Il progetto, oltre che finalità informative e l’obiettivo di diffondere consapevolezza, vuole anche stimolare tra i giovani la motivazione, l’entusiasmo, la creatività e l’attivismo, per far circolare il messaggio positivo secondo cui in le buone occasioni è bene ogni tanto anche sapersele creare da sé.
«Noi che il nostro percorso e le nostre scelte le abbiamo già fatte, oggi siamo andati via consapevoli di alcune criticità del territorio siciliano e con un po’ di amaro in bocca che ha fatto crescere in noi la buona volontà di creare un progetto che mettesse al passo la nostra città con quello che vediamo ogni giorno nelle città in cui viviamo».
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