STORIE
I primi 30 anni di "Hombre": l'Associazione che ha cambiato il volto di Palermo (con l'arte)
Ricorre quest’anno per l’Associazione Hombre un compleanno importante: 30 anni di attività e iniziative culturali che hanno, costantemente, accompagnato tutte le fasce d’età tra adulti e studenti
Santino Pace, Angela Fogazza e Carlos Riboty
«La Palermo di 30 anni fa era di sicuro ben diversa da quella di oggi - ci ha raccontato Angela Fogazza, presidente e già tra i soci fondatori all’epoca di Hombre - non esistevano corsi non professionali di teatro.
Nacque con questo intento l’associazione, volendo offrire un’opportunità a tutti che fosse un momento di crescita personale, di formazione e di svago.
Oggi è ben chiaro che l’esperienza teatrale, anche quella non professionale, può essere di supporto e di introspezione creativa, all’epoca però non c’erano tutte le possibilità che ci sono oggi.
E come sempre, tutto accade dagli incontri casuali. All’epoca, parlo del ’79, mi trovai a frequentare un corso per operatore teatrale, organizzato dall’Università, che si svolgeva al Teatro Libero, condotto da Beno Mazzone.
La scelta del nome dell’associazione, ci ha raccontato Angela, ha voluto giocare, infatti, tra il significato della parola, uomo appunto, e la sua ombra che, in sostanza, racchiude tutta la vitalità e la creatività dell’essere umano.
«Solo un uomo vivo genera ombra» aggiunge Angela con uno dei suoi sorrisi gioiosi che, chi ha avuto modo di incontrarla, conosce perfettamente.
In 30 anni di attività Hombre è cresciuta realizzando, oltre ai corsi teatrali (nelle diverse declinazioni), anche corsi di lingue straniere ma anche di danza, passeggiate tematiche, condotte dal giornalista Mario Pintagro, e progetti che hanno coinvolto tutte le scuole palermitane.
Per circa 20 anni l’associazione è stato anche ente formativo del MIUR in merito ai corsi per docenti, ha realizzato progetti con e per gli immigrati finanziati dal Comune di Palermo, e ancora rassegne teatrali, concorsi fotografici, sfilate di moda a tema in luoghi significativi della città.
Oggi Hombre conta 60 soci ma quella che si potrebbe definire una “comunità culturale attiva” è ben più ampia.
«Abbiamo sempre accolto tutti anche i non soci, così come continueremo a fare, quindi risulta difficile stimare quante persone abbiamo incontrato in 30 anni. Posso dire, però, con sicurezza che in alcune delle feste, divenute appuntamento fisso negli anni, che organizzate nel nostro terrazzo, siamo arrivati ad essere anche 150.
Insomma anche le porte di casa sono sempre state aperte a chi, come noi, ha sempre visto nel confronto e nell’incontro con l’altro un momento di crescita».
Per festeggiare questo compleanno importante l’Associazione ha scelto un luogo non a caso.
«Festeggeremo al CRE.ZI.PLUS, ai Cantieri Culturali della Zisa, perché questa realtà si trova in un quartiere in cui abbiamo sempre operato e perché, come, noi, si trova impegnato in eventi di integrazione e cultura».
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