FOOD & WINE
I posti segreti dei palermitani: i luoghi cult in cui si compra il pesce, quello bello
Botteghe e mercati iconici e tradizionali in cui trovare il pesce a Palermo e dintorni: posti dal panorama unico dove soffermarsi da Isola delle Femmine ad Aspra
Il molo dei pescatori di Aspra (vicino Bagheria, Palermo)
E per fortuna i dintorni di Palermo sono un toccasana per unire ad una gitarella, anche la possibilità di comprare del buon pesce. A patto di conoscere luoghi e orari.
Basta un giro alla Cala per farsi una piccola idea di quale può essere l’universo di sapori che vien dal mare. Di mattina, fra le 8 e le dieci orientativamente, le barchette dei pescatori si mettono sul molo con il pescato, in genere pesce povero ottimo per una zuppetta o il brodo per un cous cous.
Se invece avete voglia di far due passi, basta scegliere da che lato andare. Ad Isola delle Femmine, ad esempio, in mattinata rientrano tante barche ed il porticciolo si riempie di pesci che seguono l’andamento delle stagioni.
Ma è dall’altro versante di Palermo che il gioco si fa serio. Complice la presenza del mercato ittico che si anima in piena notte, Porticello è il must per chi vuole avere grande possibilità di scelta. I barconi rientrano intorno alle quattro del pomeriggio e portano spesso cassette di gamberi e gamberoni che si muovono ancora. Scampi, frittura mista e polpi fanno il resto.
Però bisogna essere bravi. Lì il pesce si esaurisce in poco tempo, come in un’asta. Al grido di "Isa cu ‘ammaru" o "Isa cu purpu" (alza - il peso - con i gamberi, alza con il polpo) i pescatori si trasformano in abilissimi venditori.
Per fare una buona spesa occorrono occhi, stare in prima fila ed esser bravi a non lasciarsi sfuggire le occasioni.
Se invece cercate un luogo in cui magari prendere un caffè in riva al mare, godere di uno splendido paesaggio su Monte Pellegrino e l’intero golfo di Palermo, allora il luogo giusto è quello di Aspra. Frazione di Bagheria, la borgata in cui sorge anche un museo dedicato all’acciuga è un “gioco fai fuoco” durante tutta la mattinata.
Nella piazza del borgo (il consiglio è di raggiungerla anche in bicicletta dal lungomare di Ficarazzi) i pescatori attrezzano un vero e proprio mercato a cielo aperto in cui è possibile trovare ogni genere di bontà: dagli scorfani per il brodo alle spigole d’inverno, saraghi e via dicendo.
Se non siete abili nella scelta, lasciatevi guidare dalla vista, lì non sarà raro vedere il pesce che si muove ancora. Troverete, fra le altre, delle buonissime “cicale”, crostacei che vanno a braccetto con la parola sauté…
Preso il pesce, adesso tocca a voi accendere i fornelli.
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