SPORT
Ha 14 anni, è siciliana ed è già campionessa: la storia di Chiara, "stella" del Twirling
Dopo aver lasciato la danza per una disciplina che in pochi conoscono e in cui adesso eccelle tanto da puntare ai Mondiali. La storia di una giovane prodigio
Chiara Parisi
Chiara, atleta dell’Asd "Le Libellule Italia Marsala", ha conquistato infatti il diritto di partecipare alla Nations Cup e alla World Cup di Twirling, in programma dal 2 al 3 e dal 9 al 10 agosto prossimi a Torino.
Con una prestazione di livello (ha avuto accesso alla finale grazie ad un buon quarto posto nella specialità X-Strutting livello A Junior) la libellulina petrosilena ha convinto la giuria al culmine della due giorni di gare dedicata al Campionato Nazionale Specialità tecniche di Twirling, ospite al Palazzetto dello Sport di Cantalupa, in provincia di Torino.
«Dopo aver lasciato danza – dice Chiara – ho cercato altro e ho trovato autonomamente il twirling, coinvolgendo anche altre compagne. Non mi aspettavo questi risultati che mi stanno permettendo di vivere delle bellissime esperienze. Nell’agosto del 2023 io e un’altra ragazza, assieme alla nostra insegnante, Giulia Mirabile, siamo state per cinque giorni ai mondiali di Liverpool e lì sono arrivata in finale, tra le prime dieci.
Mi alleno tre volte a settimana per un tempo variabile in base ai periodi di gara. In genere sono tre ore di allenamento per volta, che ormai gestisco bene perché mi sono organizzata e posso conciliare con lo studio. Ci si divide in base all’età, si comincia il riscaldamento e poi ciascuno di noi inizia a provare gli esercizi. Quello che più mi piace è lo spirito di squadra che c’è tra noi. C’è molta unione e quando siamo insieme soprattutto come gruppo coreografico è davvero molto bello».
Chiara racconta che per qualificarsi ai Mondiali occorre naturalmente prima qualificarsi alle nazionali e prima ancora alle regionali, che si sono svolte a Patti. Selezioni che in genere si svolgono sempre negli stessi posti, dal momento che sono pochi i palazzetti sportivi abilitati ad ospitare tale disciplina.
A supportarla in questo percorso c’è la famiglia: il papà Peppe, la mamma, Luisa, e il fratello maggiore Marco, che studia e si occupa di Design. «Siamo orgogliosi di lei – dice il padre - . Abbiamo fatto dei sacrifici per seguirla, come li fa lei stessa per prima, per ottenere questi risultati. Bisogna dire che non è facile gestire la scuola e la palestra insieme. E poi si tratta di un impegno anche costoso, che comporta quasi ogni mese una trasferta con quello che ne consegue. Però i risultati ci sono, sono grandi e noi non facciamo che parlare di Chiara, sperando per lei il meglio».
A incoraggiare Chiara sono stati anche i professori e i compagni di scuola, che si sono complimentati per gli obiettivi raggiunti, così come anche il sindaco di Petrosino, Giacomo Anastasi, che a fine agosto ha premiato l’intera squadra, nel corso di una cerimonia all’aperto.
«Mi hanno detto che i giorni in cui sarò ai Mondiali per la seconda volta saranno dall’1 al 6 agosto. Io ho cominciato tardi questa disciplina; adesso sogno di arrivare in serie A. So che servono vari anni per farlo, ma ci si prova. Quest’anno siamo in serie C. In serie A sono necessari tanti allenamenti fuori dalla Sicilia, ma si possono fare anche con degli allenatori esterni che arrivano qui da noi, come ad esempio Marisa Piroli, di Milano, che mi ha molto aiutato per i mondiali, oltre naturalmente a Giulia Mirabile, che mi ha sempre seguita».
Proprio a Milano Chiara è stata per una full immersion di tre giorni in vista della preparazione atletica prima di una selezione regionale. «È uno sport che vorrei praticare sempre – aggiunge – perché lo si può fare finché il corpo permette». E a scuola, tra le sue materie preferite, c’è proprio l’educazione fisica, anche se le piace molto studiare Scienze umane e psicologia, e certamente proseguirà gli studi con l’Università, per la cui scelta della facoltà, però, c’è ancora del tempo.
Suo padre, per seguirla meglio nel twirling ha fatto anche il corso di addetto al campo, e durante le gare a Marsala è sempre presente, ma il grande sogno della famiglia è quello di andare a Torino per i Mondiali assieme a lei, e certamente quest’anno si potrà realizzare.
In programma, sempre nel corso del 2025, ci sono anche gli Europei in Croazia, ma la società ha deciso di non partecipare, perché concentrata e occupata in altro. Il twirling è uno sport che per alcuni aspetti è simile alla ginnastica ritmica e artistica, ma che presenta alcuni elementi che lo caratterizzano in maniera fondamentale, e in modo particolare l’utilizzo di un ‘bastone’.
Il termine twirling, infatti, deriva dal verbo inglese ‘to twirl’, la cui traduzione italiana è ‘far ruotare’. E non è solo uno sport, ma anche un’arte, perché richiede stile e bellezza, e combina un’intensa coordinazione nel mantenere il bastone in movimento mentre il corpo si muove con grazia, attraverso vari movimenti adattati con interpretazione musicale, alti livelli di concentrazione e sforzo fisico.
L’ASD marsalese conta oltre centro iscritti, di cui un solo ragazzino, e si rivolge a giovani atleti dai 6 ai 17 anni. Il sodalizio lilybetano, di cui è istruttrice federale FITw Giulia Mirabile, è coordinato dal presidente Mattia Galuppo e dal dirigente Fabrizio Mannone.
«Gli allenamenti – dice ancora Chiara Parisi – li facciamo sia alla Palestra Grillo, in centro a Marsala, che alla scuola Nosegno a Petrosino, che anche al PalaMedipower. Per me è fondamentale questa disciplina che ritengo importante, come ogni sport che si scelga nella vita, oltre che come hobby, anche per socializzare, soprattutto a quest’età».
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