LIBRI

HomeNewsCulturaLibri

Guzel’ Jachina vince il premio Tomasi di Lampedusa 2020 con “Zuleika apre gli occhi”

Un premio anomalo, quello di quest’anno, dove salterà la cerimonia di premiazione che si svolge a Santa Margherita di Belìce a causa dell'emergenza Covid

Balarm
La redazione
  • 5 giugno 2020

La scrittrice Guzuel Jakhina

La scrittrice e giornalista Guzel’ Jachina con il romanzo d’esordio “Zuleika apre gli occhi” (Salani) è la vincitrice della diciassettesima edizione del Premio letterario internazionale Giuseppe Tomasi di Lampedusa.

A decretarne la vittoria la giuria composta da Gioacchino Lanza Tomasi (presidente), Salvatore Silvano Nigro, Giorgio Ficara, Mercedes Monmany e Salvatore Ferlita.

Un premio anomalo, quello di quest’anno, dove salterà la cerimonia di premiazione. L’incontro tra l’autrice e il pubblico, previsto nel mese di agosto in piazza Matteotti a Santa Margherita di Belìce, non si potrà tenere a causa della pandemia legata al Covid-19. La cerimonia è stata spostata al prossimo anno.

Guzel’ Jachina è nata a Kazan’, nel Tartarstan, nel 1977. È giornalista, scrittrice e sceneggiatrice. Zuleika apre gli occhi è il suo romanzo d’esordio, cui ha fatto seguito I figli del volga, di prossima pubblicazione in Italia. Tra i moltissimi riconoscimenti ricevuti i premi: Jasnaja Poljana (2015) e Russia Big Book (2015). E’ stata finalista al Russian Booker Prize (2015) e al Prix Médicis (2017).
Adv
“Zuleika apre gli occhi – spiega Gioacchino Lanza Tomasi – è stato preso come un esempio della possibile sopravvivenza umana a ogni condizione se pur disperata. Non è un libro politico, ma è storia del cammino verso l’emancipazione di una donna che, come molte altre, è passata attraverso l’indicibile e paradossalmente ritrova se stessa nell’inferno della taiga.

I luoghi e i tempi fanno apparire i sentimenti come spariti e inesistenti, ma l’amore che nasce tra i personaggi rivela il contrario.

È il tratto poetico del libro quello dell’istinto alla vita contro ogni violenza personale che si estende a un’intera comunità.
Possa anche Zuleika apre gli occhi – conclude - convincerci della necessità, tante volte addotta da Lampedusa, che i grandi libri parlino all’uomo di ieri e di domani”.



Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.
...e condividi questo articolo sui tuoi social:

GLI ARTICOLI PIÙ LETTI