CURIOSITÀ
"Guardare ma non toccare": in Sicilia ci sono 70 specie di orchidee spontanee, quali sono
Delle oltre ventimila presenti in natura, in Sicilia sono state censite più di 70 specie diverse (che è assolutamente inutile, oltre che scorretto raccogliere). Ve ne presentiamo alcune
Non tutti sanno però che le orchidee spontanee sono presenti anche in Sicilia e con una grande varietà di specie che si avvicendano con le loro fioriture per diversi mesi. Si va dal pieno inverno fino all’inizio dell’estate quando le più ritardatarie fioriscono soprattutto alle quote più alte, come l’Etna, le Madonie e i Nebrodi.
Sono fiori molto delicati, sono rari e non attecchiscono nei vasi dei nostri balconi o in giardino, per questo sarebbe assolutamente inutile, oltre che scorretto, raccoglierle quando le incontriamo durante le nostre gite fuori porta. Recise dal bulbo appassiscono nel volgere di poche ore, se trapiantate con tutte le radici non le vedremo fiorire mai perché sono piante molto esigenti.
Il modo migliore per apprezzarle è quello di scoprirle e magari fotografarle camminando all’interno delle nostre aree protette, lungo i sentieri e le trazzere siciliane; resteremo affascinati dalla bellezza del fiore simbolo di eleganza. Il periodo migliore per lasciarsi sedurre è sicuramente la primavera quando, durante una passeggiata, avendo l’occhio allenato, si possono avvistare mentre fanno capolino fra i fili d'erba, fra gli iris, agli anemoni e i ranuncoli, che spesso condividono gli stessi ambienti.
Delle oltre 20000 specie di orchidee presenti in natura, in Sicilia ne sono state censite più di 70 diverse, vediamo di conoscerne alcune. L’orchidea farfalla è una delle più diffuse e facilmente osservabile, sia per i colori vivaci che per il lungo periodo di fioritura, che va da marzo a maggio. È presente dal livello del mare fino ad oltre i 1000 metri di quota.
L’ofride specchio, con una macchia azzurra lucida al centro, simula le sembianze di un insetto grazie ad una folta peluria presente sul fiore. La troviamo fiorita nelle zone di macchia all’inizio della primavera. Ancora più somigliante ad un insetto è il fior di vespa, che fiorisce tra aprile e maggio.
Il fior di bombo ricorda appunto l’innocuo bombo, un altro insetto della famiglia di vespe e calabroni. Ha un periodo di fioritura che si estende da fine inverno a metà primavera e dimensioni molto piccole, per questo motivo non è facile riconoscerlo tra gli arbusti. Molto curiosa è l’orchidea italica, detta anche omini nudi. Nessuna somiglianza con gli insetti in questo caso, il motivo del nome è facilmente intuibile, basta osservare uno dei fiori della bellissima infiorescenza che si compone a forma di piramide, per individuare le sembianze di un essere umano in tutto e per tutto, compreso il viso con occhi e bocca.
Molto curiosa anche la ballerina, tipica dei suoli calcarei e soleggiati, fiorisce fino a 1500 metri di quota, da marzo a tutto maggio. L’elenco potrebbe continuare ancora a lungo, ed anche la caccia alle somiglianze diventare un piacevole diversivo. Le orchidee sono fiori metaforici, ricchi di un fascino misterioso e intrigante, complice il fatto che sono ottimi soggetti ricercati dagli amanti della fotografia naturalistica per la grande diversità di forme e colori.
Il numero di appassionati dilettanti e professionisti che si dedicano alla loro ricerca e frequentano in rete i siti ed i forum dedicati è in costante crescita.
La natura non smette mai di sorprenderci, e quella della nostra Isola, senza nemmeno portarci lontano, ha ancora molto da offrire, è sufficiente abbassare lo sguardo e soffermarsi un attimo sui dettagli.
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