STORIE
Gira mezzo mondo e torna in Sicilia: Enzo, il pittore che dipinge nelle acque delle Saline
Insegnante e artista di Caltanissetta, dopo alcuni anni all'estero ha deciso di tornare nell'Isola. Qui ha sperimentato e diffuso una nuova tecnica di pittura
Enzo Campisi durante i suoi corsi di pittura nello Stagnone di Marsala
È la magia che ha saputo creare Enzo Campisi, artista e insegnante di Caltanisetta, marsalese per scelta, e d’adozione, che da un’intuizione rivelatasi coinvolgente, ha dato vita nell’aprile del 2020, in pieno primo lockdown, a "Pittacqua", iniziativa culturale nata dal desiderio di tornare a dipingere, che continua, puntualmente da allora, con successo.
La storia di Enzo Campisi, docente delle scuole medie di Arte, è un esempio di come la passione e l'impegno per una disciplina, ma anche per l’ambiente e per uno sguardo creativo verso il territorio, possano avere un’influenza positiva sulla vita degli studenti e della comunità, in generale.
“Pittacqua” ha affascinato anche i turisti, che d'estate, nella vasca di una salina della Laguna dello Stagnone, con di fronte le Isole Egadi, hanno imparato a dipingere in un contesto unico e suggestivo.
Campisi ha vissuto parte della sua vita a Firenze, poi a Palermo, a Milano, a Sarzana e a Parigi, per poi tornare in Sicilia, a Marsala, dove da anni vive e insegna. Poliedrico, sempre pronto a sperimentare forme e metodi espressivi nuovi, dopo aver studiato recitazione, da diverso tempo anche l'attività di attore teatrale e di scenografo.
Laureato in Architettura al Politecnico di Milano nel 1990, dipinge, scopre l'amore per le scenografie teatrali, e fonda un'associazione artistico-culturale di grande fermento grazie alla quale inizia anche a realizzare le sue prime ceramiche, con l'aiuto dei migliori ceramisti siciliani, con i quali poi si misura con l’uso di altri materiali: legno, vetro, carta, lava, tessuto, polistirolo.
Al centro del suo interesse pittorico ci sono varie tematiche, mai senza un fondamento di concettualismo. Sia la figura che l'ambiente sono rivisitati con un attento interesse per l'essenza più intima delle cose, al fine di toccare, con delicatezza, la sensibilità di chi osserva, anche quando usa forme e colori decisi, dotati di carattere.
Campisi è un artista particolarmente attivo, che da decenni partecipa a varie mostre, esposizioni, fiere, mercati, estemporanee, collettive, dalla Sicilia alla Lombardia, una terra alla quale resta molto legato. La sua caratteristica essenziale consiste nel reinventare un paesaggio, non solo disegnarlo.
Ripensarlo da un punto di vista culturale, artistico e turistico. È proprio con quest’idea che è nata la sua pittura nelle acque dello Stagnone: incontri periodici, senza limiti di età o di capacità, che consentono a chi partecipa di disegnare immersi nel mare della Riserva, al tramonto.
«Lo stupore e l’orgoglio nascono in me dal vedere i turisti ‘trascinati’, pronti a donare questi momenti di connubio tra arte e natura ai loro figli e ai loro nipoti». Per lui interagire con i ragazzi, con i curiosi, o i tanti amici affascinati dalla pittura, in mare, o per le strade, in angoli cittadini da valorizzare, o ancora dove semplicemente riunirsi per dar vita a momenti di bellezza, è motivo di appagamento.
«La salina è un mondo, ricco di sudore, fatica, umiltà, sapienza, storia, accoglienza, cultura, canti, albe, tramonti, sguardi, sorrisi, silenzi e tanta umanità – dice -. Noi abbiamo una grande fortuna a poter vivere questi luoghi». Veri e propri scenari dalla bellezza sacra, cui la pittura dedica, così, omaggi importanti.
L’attività di Enzo Campisi, tuttavia, non si ferma al mare, e va oltre le classi scolastiche. Nelle scorse settimane, su invito del comando del 37° Stormo, ha dato vita a una estemporanea di pittura all'interno di uno degli hangar di Birgi, per festeggiare il Centenario dell'Aeronautica Militare. Con i suoi alunni è stato accolto, per valorizzare il fascino del volo e lo splendido paesaggio circostante, tra tutte le scuole di ogni ordine e grado della Provincia di Trapani.
«Un grande onore, misto a un pizzico di orgoglio per noi dell’Istituto comprensivo "Garibaldi-Pipitone" di Marsala, plesso "V. Pipitone" – aggiunge -. Siamo stati presenti sulla pista e nell'hangar della nostra base, per contribuire con i nostri dipinti a immortalare l'evento, rivisitando pittoricamente i velivoli con i quali i piloti svolgono tante attività di grande importanza per l'assistenza e la sicurezza del nostro Paese. Forti emozioni, ma le viviamo con consapevolezza, perché le responsabilità aiutano a crescere».
C’è una visione di bellezza e un bisogno di capire fondato sulla conoscenza diretta dei luoghi, del paesaggio, della natura e dell'ambiente in cui viviamo, alla base di queste idee portate avanti con il consenso di occhi più giovani - i suoi ragazzi – o semplicemente ammaliati dalle scoperte che la città regala, come quelli dei visitatori improvvisati o affezionati.
Anche grazie a questo contributo di interesse, coltivato nel tempo con costanza, Enzo Campisi è stato insignito dall’Associazione culturale ‘Ciuri’ del "Premio 91025", dedicato annualmente alle "Eccellenze" marsalesi che attraverso il proprio lavoro e la propria attività artistica, imprenditoriale, associativa, concorrono in maniera significativa a portare in auge il nome di Marsala.
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