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Giochi fatti al Teatro Biondo di Palermo: chi è Valerio Santoro, il nuovo direttore

Il Consiglio di Amministrazione dell’Associazione ha deciso di affidare l'incarico al candidato appoggiato da Fratelli D'Italia. Chi è il nuovo vertice del prestigioso teatro

Balarm
La redazione
  • 13 novembre 2024

Valerio Santoro

Giochi fatti per il Teatro Biondo Stabile di Palermo, l'attore Valerio Santoro è il nuovo direttore. Il Consiglio di Amministrazione dell’Associazione, ha deciso di affidare l'incarico al candidato appoggiato da Fratelli D'Italia, a conclusione dei colloqui e "pur avendo apprezzato le analisi e le proposte avanzate da ciascuno dei quattro convocati, sentiti i soci dell’organo statutario, portatori delle responsabilità strategiche e finanziarie dell’Ente".

L'attore succede a Pamela Villoresi, il cui mandato scade il 30 novembre, e ricopre l'incarico di direttore del Teatro Biondo per il triennio 2025-2027. Nelle ore precedenti il gruppo "Operatori Spettacolo dal vivo Palermo" aveva contestato la sua candidatura in un documento pubblico.

Il Consiglio nella seduta del 12 novembre 2024, riunito per la nomina del direttore del Teatro, dopo una ulteriore attenta valutazione di tutte le manifestazioni di interesse avanzate, e in particolare di quelle che avevano superato un primo vaglio tecnico-culturale del Consiglio stesso.
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Con il supporto e la consulenza del Maestro Piero Maccarinelli, autorevole esponente della tradizione teatrale italiana, incaricato nella seduta di Consiglio del 17 luglio scorso, ha ascoltato separatamente i quattro candidati entrati nella rosa finale di valutazione redatta in data 18 settembre 2024 per poi optare per il nome di Santoro.

Nato a Caserta nel 1972, dal 1991 frequenta la facoltà d’Architettura di Napoli “Federico II” e contemporaneamente inizia la sua formazione artistica.

Nel 1992 supera il suo primo provino, grazie al quale nel 1994 sarà tra i sei protagonisti, a Benevento Città Spettacolo, di “Nemico di classe” di Nigel Williams. Dopo la laure in architettura con 110 e lode nel 1996, sceglie di riprendere definitivamente la sua carriera di attore e da allora sarà costantemente presente nei cast di compagnie primarie del panorama teatrale italiano.

Viene diretto da Luca De Filippo in "Ditegli sempre di si" e da Armando Pugliese in "Eduardo al Kursaal". Nel 1996 interpreta, diretto da Livio Galassi, il messaggero in “Elettra” di Euripide. Nel 2002 sotto la direzione di Giorgio Albertazzi è interprete nel “Mercante di Venezia” di W. Shakespeare.

Dal 2002 al 2006 è nella compagnia di Carlo Giuffrè sotto la cui direzione è interprete, nei due maggiori testi di Eduardo Scarpetta: "Miseria e nobiltà" e "O’ Medico dei pazzi". Continua ad interpretare ruoli brillanti, sia in "Polvere di stelle" di Alberto Sordi, con Maurizio Micheli diretto da Marco Mattolini che in “Gemelli-gemelli” e “Chiave per due” in entrambi i casi diretto da Gianfelice Imparato.

Nel 1999 fonda l’Associazione Culturale La Pirandelliana che già nel 2000 viene riconosciuta dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali. Come Direttore Artistico della sua compagnia inizia quindi la produzione di spettacoli di prosa che, in oltre venti anni di attività ha portato avanti il proprio impegno produttivo con spettacoli di rilievo nazionale scritturando attori come Arnoldo Foà, Massimo Ghini, Valeria Valeri, Nancy Brilli, Giuseppe Battiston, Maria Amelia Monti, Gianfelice Imparato, Carlo Delle Piane, Antonio Catania, Barbora Bobulova e tanti altri artisti di grande valore.

Gli spettacoli sono stati firmati da registi del calibro di Alessandro d’Alatri, Filippo Dini, Cristina Pezzoli, Armando Pugliese.

Dal 2015 l’associazione culturale La Pirandelliana viene trasformata in Società a responsabilità limitata. Valerio Santoro mantiene la Direzione Artistica della società occupandosi, oltre che della produzione esecutiva degli spettacoli, anche di tutta la gestione delle attività legate alle pratiche con il Ministero dei Beni e delle attività Culturali.

Nel 2016 viene nominato Direttore Artistico del Teatro Garibaldi di Santa Maria Capua Vetere. Tra i suoi ultimi impegni nel 2021 e nel 2022 è stato protagonista di “A che servono questi quattrini” con la regia di Andrea Renzi e di "Enrico IV" con la regia di Luca de Fusco.

Oltre all’impegno in Teatro, lavora nel cinema partecipando al film “Achille Tarallo” con la regia di Antonio Capuano, e in televisione diretto in diversi sceneggiati da Enrico Oldoini, da Alessandro Verdecchi, Alexis Sweet, Elisabetta Marchetti e nelle ultime produzioni RAI nel “Commissario Ricciardi” con la regia di Alessandro D’Alatri e in “Mina Settembre” con la regia di Tiziana Aristarco.

Per La Pirandelliana negli anni, come produttore, ha creato una rete di collaborazioni e coproduzioni con primarie realtà del teatro italiano: nella Regione Campania dal Festival di Benevento Città Spettacolo al Napoli Teatro Festival Italia ed altri festival del territorio; con Teatri Stabili quali La Pergola di Firenze, Marche Teatro, il Teatro Mercadante di Napoli e lo Stabile di Trieste; con Teatri e privati e Produzioni come il Franco Parenti di Milano e Teatri Uniti di Napoli.

Nel 2021 è nella giuria del Premio Maschere per il Teatro in rappresentanza del Teatro Privato e nel 2021 e nel 2022 cura la Direzione artistica della rassegna Amatrice Live.

Adesso l'incarico alla guida del Teatro Biondo Stabile di Palermo. L'altra partita ancora aperta è quella del Teatro Massimo. Come annunciato ieri dal sindaco di Palermo Roberto Lagalla il nome del nuovo vertice il terzo teatro d'Europa sarebbe imminente.
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