CULTURA E SPETTACOLO
Emma Dante seleziona nuovi giovani per la sua Scuola
Il Teatro Biondo di Palermo promuove il secondo Corso triennale della "Scuola dei Mestieri dello Spettacolo" diretta da Emma Dante. Candidature fino al 16 aprile
Una storia che adesso si spera possa ripetersi: avrà inizio infatti il prossimo ottobre il nuovo triennio, un nuovo ciclo cui giovani aspiranti allievi possono iscriversi, inviando le proprie candidature entro domenica 16 aprile.
«Sono felice di continuare questa esperienza che è stata formativa soprattutto per me - afferma Emma Dante - ho imparato moltissimo dai giovani allievi. In un certo senso posso dire che sono stati loro i miei insegnanti ed io l'allieva».
Il successo della "Scuola dei Mestieri dello Spettacolo" del Teatro Biondo si è affermato in tutto il mondo: si tratta infatti di una realtà unica nel panorama italiano. Basti pensate che i 23 allievi del primo corso per attori hanno sì debuttato al Biondo, ma si sono spostati sui palchi di tutta Italia con "Odissea A/R".
La selezione (visualizza il bando) è aperta a candidati di tutte le nazionalità di età compresa tra i 18 e i 28 anni. A selezionare i venti allievi ammessi al nuovo corso penserà poi una Commissione, presieduta da Emma Dante.
Le selezioni si svolgeranno in due fasi: la prima prevede esercitazioni per valutare l’attitudine alla metodologia della Scuola. Una volta passata la prima fase, i candidati accederanno alla seconda, durante la quale dovranno cimentarsi in prove di improvvisazione e di espressività fisica e vocale.
Per candidarsi occorre inviare tramite email all’indirizzo scuola@teatrobiondo.it o tramite posta o consegna a mano all’indirizzo Teatro Biondo ‐ Scuola dei Mestieri dello spettacolo, via Teatro Biondo n. 11 ‐ 90133 Palermo la documentazione necessaria.
«Questa scuola mi ha ricordato cose del mio metodo che avevo dimenticato, ha rimesso in moto un meccanismo di ricerca e scoperta, mi ha stimolata a portare avanti, anche nel fallimento, la cosa più importante per me del fare il teatro: l'esperimento».
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