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Fino a 4mila euro per le start-up (anche in Sicilia): come fare per richiedere i voucher

Si tratta di voucher da spendere in servizi. Non c'è una scadenza, le domande possono essere presentate fino a esaurimento delle risorse. Tutti i dettagli

Balarm
La redazione
  • 11 dicembre 2024

Incentivi fino a 4 mila euro per startup innovative e microimprese. Si chiama “Voucher 3i – Investire in Innovazione”, la misura promossa e finanziata dal ministero delle Imprese e del Made in Italy con un budget di 9milioni e gestito da Invitalia.

Il contributo può variare dai 1000 a 4000 euro ed è rivolto alle nuove realtà imprenditoriali italiane, quindi anche siciliane, per l’acquisto di servizi di consulenza per la brevettazione.

L’obiettivo è supportare le imprese nella registrazione di un brevetto per invenzione industriale, allo scopo di valorizzare e tutelare, in Italia e all’estero, i propri processi di innovazione.

L’incentivo consiste nel rilascio di un voucher per l’acquisto di servizi specialistici forniti da consulenti selezionati.

Un’opportunità a costo zero per l’impresa beneficiaria, in quanto il fornitore del servizio fattura direttamente a Invitalia, che provvede al rimborso del voucher. L'impresa beneficiaria deve solo confermare la corretta e completa erogazione del servizio richiesto.
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Chi può richiederli
Il voucher è destinato alle startup innovative e alle microimprese.

Nello specifico:
- Microimprese ossia società con meno di 10 dipendenti che realizzano un fatturato annuo e/o un totale di bilancio annuo non superiore ai 2 milioni di euro.

- Startup: imprese costituite da non più di 60 mesi e specializzate nello sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico, tanto che il personale impiegato – come soci, dipendenti o collaboratori – deve essere costituito per almeno un terzo da dottorandi, dottori di ricerca o ricercatori, oppure per almeno due terzi da soggetti in possesso di laurea magistrale.

Per conoscere tutti i requisiti si può consultare la pagina web di Invitalia dedicata a Voucher 3i.

Come funzionano i voucher
Voucher 3i finanzia l’acquisto di servizi specialistici di consulenza per la brevettazione, attraverso il rilascio di voucher per:
- verifica della brevettabilità dell’invenzione ed effettuazione delle ricerche di anteriorità preventive al deposito della domanda di brevetto (1.000 euro);

- stesura della domanda di brevetto e di deposito della stessa presso l'Ufficio italiano brevetti e marchi (3.000 euro);

- deposito all'estero di una domanda che rivendica la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto (4.000 euro).

La misura è un incentivo a sportello: non ci sono graduatorie né scadenze per la presentazione delle domande, che vengono valutate da Invitalia in base all’ordine di arrivo, fino a esaurimento dei fondi.

La procedura è abbastanza semplice e le imprese beneficiare potranno usufruire del proprio voucher in pochi mesi.

Infatti, una volta inviata la richiesta, Invitalia avvia le verifiche sui requisiti richiesti entro 30 giorni. In caso di esito positivo, Invitalia rilascia il voucher alla startup e lo notifica al fornitore prescelto. Quest'ultimo ha 120 giorni (al massimo) per erogare il servizio.

In caso di esito negativo della domanda, Invitalia procede con il diniego dell’istanza dandone comunicazione all’impresa richiedente.

Come richiedere i voucher
Le domande per richiedere i "Voucher 3i" vanno presentate esclusivamente online, a partire dal 10 dicembre e dalle ore 9.00 alle 18.00 dei giorni lavorativi successivi, fino a esaurimento delle risorse disponibili.

Invitalia valuta le domande in base all’ordine di arrivo.

Per richiedere le agevolazioni è necessario essere in possesso di una identità digitale (SPID, CNS, CIE) e fare domanda accedendo alla piattaforma dedicata sul sito web di Invitalia, seguendo la procedura telematica e caricando gli allegati quando richiesti.

Per concludere la procedura di presentazione della domanda è necessario disporre di una firma digitale e di un indirizzo PEC.

Al termine della compilazione del piano di impresa e dell’invio telematico della domanda e dei relativi allegati, viene assegnato un protocollo elettronico.

Come scritto sopra, non c'è una scadenza precisa, quindi i termini sono aperti fino a esaurimento delle risorse disponibili.
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