È tra le più sicure per le nomadi digitali: una città siciliana entra in classifica, qual è
Per le donne anche nel 2025 la sicurezza rimane una priorità. Il lavoro da remoto a lungo termine è ora più accessibile che mai: ecco l'elenco stilato da Holidu

Il mercato "Fera o Luni" di Catania
Questo anche alla luce del fatto che anche quello a lungo termine è ora più accessibile che mai. Per questo Holidu ha stilato la classifica delle città più sicure per le lavoratrici nomadi digitali.
Il fenomeno delle donne nomadi digitali si inserisce perfettamente nel concetto di empowerment: sono sempre di più quelle che scelgono di lavorare da remoto, abbracciando la libertà di viaggiare e costruire la propria carriera senza vincoli geografici.
Nonostante alcune aziende abbiano fatto marcia indietro rispetto alla svolta pandemica, il lavoro da remoto è ormai una realtà consolidata.
Tuttavia, per le donne, come si diceva, la sicurezza rimane una priorità assoluta. Con l’aumento dei visti per nomadi digitali, il lavoro da remoto a lungo termine è ora più accessibile che mai, spingendo le professioniste a cercare luoghi sicuri e accoglienti da chiamare casa.
Per celebrare l’8 marzo e sottolineare l’importanza di garantire alle donne ambienti sicuri e inclusivi, Holidu, portale di prenotazione di case e appartamenti vacanza tra i più noti d’Europa, ha realizzato uno studio sulle città più sicure al mondo per lavoratrici nomadi digitali utilizzando dati provenienti da diverse fonti tra cui Numbeo e Nomads.com.
Questo studio mette in evidenza le destinazioni in cui le donne si sentono più a loro agio, supportate e libere di prosperare mentre lavorano da remoto.
Un passo in più verso un mondo in cui indipendenza e sicurezza siano diritti garantiti per tutte.
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