STORIE
È romana ma racconta la bella Palermo meglio dei palermitani: Giulia e il suo Balamour
Con la sua pagina Instagram contribuisce a creare un racconto nuovo di Palermo e della Sicilia, un racconto che da luce alle sue bellezze e non solo alle sue ombre
Giulia Proietti Timperi
Quello tra Giulia e Palermo è stato un amore a prima vista. Un amore talmente puro e sincero e magnifico che Giulia ha deciso di mollare la Capitale e trasferirsi a Palermo, e l’amore, come il raffreddore, non può essere nascosto. Non che Giulia ci abbia provato, anzi, ha proprio deciso di urlare questo amore all’universo mondo. Così, insieme a una compagna d’avventura dell’epoca, ha aperto una pagina Instagram, Malìa Vibes, uno spazio digitale in cui le ragazze hanno raccontato del loro trasferimento.
Balamour racconta Palermo e la Sicilia con occhi nuovi, occhi pieni di un amore potente, in grado di risvegliare anche il più addummisciuto degli animi, unendo la conoscenza e l'approfondimento dei luoghi alla bellezza del racconto, pur non raccontando nulla di nuovo.
I protagonisti delle sue storie sono abbazie e monasteri millenari, chiese e piazze che sono dove sono da secoli e che grazie al racconto di Giulia su Balamour sono stati riscoperti dai turisti, ma soprattutto dai palermitani, non più assuefatti dalla bellezza che li circonda. «Le persone si sono dimostrate davvero super ricettive» racconta Giulia «sono contentissima perché i miei follower sono quasi tutti palermitani e in tantissimi mi scrivono dicendomi stanno riscoprendo la città, che si sta riaccendendo l'amore dentro di loro. Alcuni mi raccontano che guardano le mie foto o leggono i miei post quando sono arrabbiati e hanno bisogno di rinnamorarsi di nuovo della loro città non potrei esserne più fiera».
Giulia è anche Digital Ambassador per le Vie dei Tesori e tutte quelle volte a Palermo o dintorni ci sono delle iniziative a cui partecipare o da promuovere, lei se ne fa ambasciatrice e le racconta sui suoi canali, la ritroveremo anche al prossimo Festival delle Vie dei Tesori a documentare le bellezze di cui la nostra città straripa.
Giulia è una marketer e conosce bene le potenzialità degli strumenti digitali: il suo lavoro è anche dietro le quinte, collaborando anche per progetti di marketing e di comunicazione digitale. «Io ho molta fiducia negli strumenti del digital, ancora ce n'è di strada da fare, ma credo che una delle poche cose buone che ha portato la pandemia sia stata un'accelerazione del digitale. Le cose stanno migliorando, stanno nascendo tante realtà di formazione in loco in Sicilia sul marketing digitale di cui sono davvero molto orgogliosa.
Sono strumenti che possono attrarre sempre più pubblico, anche straniero. Palermo essendo una città molto viva anche a livello di movida oltre che culturale, può lavorare molto bene con questi strumenti e attrarre sempre più persone». Tra le altre cose, Giulia con la sua Balamour è riuscita dove molti palermitani prima di lei hanno fallito: ha creato una community di palermitani, ma anche di zone vicine, che ad oggi conta più di 24.000 utenti, che sono destinati ad aumentare.
«La mia community è composta prevalentemente da palermitani che vivono ancora in città oppure che per motivi di lavoro o studio sono andati a vivere fuori e ogni tanto tornano. Una volta una futura sposa mi scrisse per chiedermi dove fare le foto per il matrimonio, viveva fuori città da tanti anni e cercava delle belle location non turistiche. Io sono stata davvero orgogliosa di questa richiesta».
Ma cosa mai può spingere un’abitante della Città Eterna a trasferirsi a Palermo? «a Palermo me ne succedono di ogni, ogni giorno e anche solo l'incontro con delle persone speciali ti fa venire voglia di restare. Il fatto di avere il mare e la montagna a due passi, la città tutta, è proprio un tipo di vita che secondo me può succedere solo a Palermo. Ma poi l'alba al molo Sant'Erasmo è un’emozione unica».
Giulia con la sua pagina Instagram contribuisce a creare un racconto nuovo di Palermo e della Sicilia, un racconto che da luce alle sue bellezze e non solo alle sue ombre. Per anni i media tradizionali hanno costruito un racconto di questa terra basato sugli stereotipi che tutti ben conosciamo come le mafie, l'immondizia e i servizi inesistenti. Oggi con i media digitali si ha la possibilità di scrivere nuove pagine e rendere questa terra protagonista di nuove storie, piene di bellezza e di amore.
«La bellezza genera bellezza, e noi giovani abbiamo la possibilità di raccontare le meraviglie a lungo dimenticate di Palermo. Abbiamo padronanza dei nuovi strumenti di comunicazione digitali e con questi possiamo creare un nuovo racconto della città e un sacco di progetti per valorizzare Palermo e la Sicilia intera». Ai palermitani che sono andati via, Giulia dedica queste parole: «è giusto che siate andate se lo sentivate, ma sappiate che si può tornare e portare nella propria città tutto quello che si è imparato per valorizzare questa terra che ha disperatamente bisogno di noi giovani».
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