ITINERARI E LUOGHI
È avvolto dal verde nelle campagne di Buscemi: ciò che rimane del Castello Requisenz
Per quanti non lo conoscessero, il castello Requisenz, antico baluardo del centro abitato di Buscemi, nel Siracusano, si erge su una posizione elevata in contrada Monte
Una vista di quanto rimane del Castello Requisenz (foto Facebook)
Sul suo conto si trovano notizie contrastanti che ne attesterebbero alcune, la sua origine intorno al 1200, altre un secolo dopo. La struttura si erge su una posizione elevata e questo garantiva, un tempo, il controllo del territorio e una maggiore protezione. L’attestazione esplicita dell’edificio, come castello, risalirebbe al 1355; fu edificato nel XIV secolo su alcune strutture precedenti, voluto da Guglielmo Ventimiglia barone di Buscemi.
Successivamente passò in mano alla famiglia Requisenz, da cui prese il nome la dimora, signori di Pantelleria, grazie al matrimonio tra due esponenti delle famiglie: Giulia Ventimiglia e Bernardo Requisenz.
Dopo il terremoto del 1693 la famiglia si trasferì in un palazzo ubicato che si trova nel cuore del paese, corrispondente all’attuale Corso Vittorio Emanuele.
Ciò che rimane, oggi, ancora molto affascinanti nel loro aspetto, sono i ruderi di pietra bianca locale, immersi in un’incolta vegetazione. Rimane ancora visibile, poi, il concio di chiave di un portale in cui è scolpito lo scudo araldico del casato Ventimiglia-Requisenz.
Per chi volesse vedere di persona quanto rimane del castello lo può trovare in contrada Monte, raggiungendola dalla strada di collegamento tra il centro urbano e strada “mare-monti”; in questo periodo, ad inizio, autunno è ancora più affascinante avvolto dalla natura spontanea.
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