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Difesa, avvistamento e comunicazione: in un video tutti i segreti delle torri saracene in Sicilia

Queste costruzioni possono essere annoverate fra le bellezze siciliane da vedere. Non è un caso che "Sicilia Svelata" vi dedica una puntata sul suo canale Youtube

Balarm
La redazione
  • 1 novembre 2020

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Le torri saracene possono essere annoverate fra le bellezze siciliane da vedere. Non è un caso che "Sicilia Svelata" vi dedica una puntata sul suo canale Youtube.

Nate intorno al 1300, anche se alcune sono di epoca normanna, le torri erano un presidio di sicurezza contro il mondo islamico che perpetrava razzie nel Mediterraneo nel periodo di Carlo V e agli spagnoli in Sicilia.

Quando le si guarda si nota che possono essere tonde o quadrate, a due o tre piani. I promontori e i capi costieri erano i luoghi prediletti per costruirle.

La puntata racconta in particolare della torre di Capo Rama in territorio di Terrasini, in provincia di Palermo. La stanza interna veniva chiamata dammuso, proprio come le famose costruzioni di Pantelleria. Nelle torri più grandi venivano ricavate due o tre stanze per i militari.

Poi, nella puntata disponibile online, ci si sposta a torre Pozzillo, a Cinisi, dove la torre è quadrata a differenza della prima. In questi casi veniva ospitata l'artiglieria pesante che nel frattempo era stata inventata e costruita per le battaglie.

Un fascino unico immerso in una storia che Jean Paul Barreaud racconta benissimo nel suo video.
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