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Dall'Arenella ai palchi in giro per il mondo: chi è Claudia Sala, la pop folk palermitana

Viene da una borgata sul mare, l'Arenella, umile e sensibile e con un gran talento che scoprirà solo crescendo. Tra collaborazioni importanti, sfide e brani impegnati

  • 2 gennaio 2023

La cantante Claudia Sala

Viene da una borgata sul mare di Palermo, l'Arenella, umile e sensibile e con un gran talento che scoprirà solo crescendo. Si sperimenterà con immensa dedizione e passione lontano da casa, dagli affetti, dalle sue cose.

Ma tornare nella sua città sarà sempre felicità. Quinta di 6 figli, é figlia di un padre amante del canto che negli anni '60, ai tempi del "complesso", si esibiva con la sua formazione "Le stelle del sud" , passione che poi trasmetterà a tutta la numerosa famiglia.

Al centro della personalità di Claudia Sala non c'è un cantare per vincere, ma cantare per diventare messaggera di sentimenti, verità, espressioni personali. Fare del bene attraverso la musica.

È solo una ragazzina quando insieme alla sorella entra a far parte del coro di voci bianche del Teatro Massimo, il coro che parteciperà nel 2002 alla pop opera "Ellis Island", l'isoletta davanti a Manhattan, un'opera e un debutto alla lirica per Giovanni Sollima, compositore palermitano che affronta il fenomeno dell'immigrazione italiana in America tra il 1892 e il 1924 che attraversando l'Oceano Atlantico ha rappresentato la più grande migrazione nella storia dell'umanità.
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Un'Opera commissionata per il Teatro Massimo, in due atti, 5 personaggi, un coro di voci bianche, un coro di adulti, che vede protagonista Elisa la cantante da poco vincitrice al Festival di Sanremo. Claudia è una di quelle bambine che canta in coro intorno alla scena.

Da qui nasce un sogno, quello di coltivare la parte solista. Così un giorno, per gioco, canterà davanti alla grande "Elisa" - "Greatest Love of All" di Whitney Houston. Elisa è la cantante a cui riconosce una magia fatta di solarità e straordinaria sensibilità e in cui Claudia si è riconosciuta nella sua ideologia e nei valori scegliendo di intraprendere quindi la strada da solista.

Curerà infatti la vocalità studiando con il Maestro Iozzia e poi a Milano con la maestra Monica Magnani. Studierà anche con Maria Grazia Fontana, Alberto Tenzi, e Monia Angeli. Punterà sui titoli artistici attraverso importanti e intense collaborazioni come quella dei "Modena City Ramblers" , i "Sonohra" con cui all'Arena di Verona presentano il singolo "Oltre i suoi passi" al Festival Show insieme a tanti altri artisti di fama nazionale, fino all'artista palermitano Pippo Pollina con cui ha condiviso circa 120 concerti in pochissimo tempo partecipando da corista e da vocalist.

Tutte formazioni che raccontano il sociale, realtà che danno voce a "qualcuno" trasmettendo a Claudia Sala il vero messaggio da diffondere attraverso la musica: riflessioni, osservazioni, denunce sociali.

Nel 2010 Claudia sarà ospite ad una "Festa Italiana"a Cleveland negli Stati Uniti. Un'esperienza forte e di crescita che le ha fatto conquistare una certa consapevolezza.

Quella volta sarà davvero tanto lontano da casa e quella si rivelerà un'esperienza intensa e forte; sarà una sfida. Vive tanto Palermo ogni volta che compie un'esperienza nuova all'estero. L'abbiamo vista insieme ai The Cliffs, con Marcello Mandreucci, con i Cirrone, insieme agli "Inside Out" tribute band Pink Floyd, e con Daria Biancardi.

Claudia Sala sente fortemente il senso dell'appartenenza a difesa dei più deboli e della giustizia. Resta infatti colpita da un fatto brutto accaduto nella sua Arenella, nel 1988, lo stesso anno della sua nascita.

Non ricorda nulla ma fin da bambina ha sempre sentito parlare di un'ingiustizia che ha colpito una famiglia dei suoi luoghi. Adesso che è una Donna decide di raccontarla con una canzone, un videoclip, girato da Claudio Colomba, con delle scene intense tra il Teatro Massimo e l'Arenella. Nasce un brano antimafia Il Mondo dei Balocchi.

La storia è quella di Natale Mondo, agente di polizia, braccio destro del vice questore Ninni Cassarà, unico superstite del delitto del 6 Agosto 1985 e colpito a morte dai sicari di "casa nostra" il 14 Gennaio 1988. Nasce un singolo prodotto dalla stessa cantautrice dopo un momento di isolamento a causa del covid19.

Il titolo prende il nome dal negozio della moglie di Natale Mondo, una cartoleria ben assortita, un sano punto di riferimento per le famiglie del quartiere, e a pochi metri da questo Natale Mondo finisce la sua vita.

Claudia Sala è spinta da un senso di giustizia, resta dalla parte della sofferenza di una famiglia che sente sua, e dell'appartenenza ad una comunità dove è cresciuta.

Vuole testimoniare, denunciare, abbracciare "quel dolore" attraverso la musica. La canzone di Claudia Sala è un messaggio universale ai giovani che trasmette un esempio di nobiltà d'animo, come quello di Natale Mondo definito un "uomo buono" dedito alle nuove generazioni dell'Arenella con tanto di manifestazioni e doni per i piu' piccoli.

E quindi "se è vero che l'arte rinnova i popoli è altrettanto vero ma soprattutto umano che certe espressioni in musica possono e vogliono migliorare l'umanità". Claudia per l'occasione si avvale della collaborazione di grandi artisti siciliani chiamati per formare un cerchio di solidarietà in un messaggio all'unisono che solo la musica può lanciare.

La produzione del videoclip è stata affidata a Gianfaby Production, la produzione artistica è di Francesco Moneti, violinista dei Modena City Ramblers. Al piano c'è Pippo Pollina, il cantautore palermitano di fama internazionale. Alla chitarra il bluesman Umberto Porcaro, al basso Davide Femminino, alla batteria Diego Scaffidi dei Modena City Ramblers. "Il Mondo dei Balocchi", fu il luogo dove Natale Mondo sfogò tutta la sua frustrazione post delitto Cassarà.

Un uomo buono, un marito e un padre fantastico. Ha lasciato la traccia del suo cognome in termini di nobiltà d'animo, diligenza, senso del dovere. Una persona andata via troppo presto perchè troppo bella, così racconta Claudia. Racconti che vengono fuori dalla vicinanza con una forte empatia verso una famiglia, sentendosi a volte un po' figlia, nipote, la ragazza della porta accanto.

C'è dell'energia in questa cantautrice della nostra terra fatta di forza, grinta, e tantissimo amore. L'ispirazione di scrivere un brano in memoria di Natale Mondo parte dal desiderio di difesa di Claudia Sala in un momento di sviluppo ed evoluzione artistica in cui la cantante decide di circondarsi di tutte le sue piu' grandi collaborazioni.

Insieme ai suoi maestri decide di agire per una giusta causa, tenendo ben ferma la memoria, per non dimenticare la storia di uomini e donne, esempi di un mondo che spesso rimangono nell'ombra.

Il 3 Gennaio 2023, al Real Teatro Santa Cecilia, Claudia Sala porterà un concerto nella sua città che prende il nome di "Percorsi in note", un viaggio nelle sue esperienze e nelle influenze musicali con un repertorio dove l'artista già anticipa che ci sarà davvero tanto. Special Guest saranno i suoi maestri di vita Pippo Pollina e Francesco Moneti.

È abbastanza definibile una pop-folk la cantante palermitana autrice di testi che sanno di terra, di chi ama tornare ogni volta che porta qualcosa di buono e di nuovo.
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