Dall'area industriale alla nuova piazza: la meta estiva dei palermitani vuole rinascere

Anni di abbandono e l’onore di doversene occupare, ma come fare quando mancano i soldi? A Carini, l’area industriale versa da (troppo) tempo in uno stato di degrado. La situazione, però, potrebbe cambiare. O, almeno, è quello che si augurano l’amministrazione comunale e i cittadini.

Dalla Regione siciliana, sono in arrivo (si spera) 8 milioni di euro per eseguire degli interventi proprio nella zona industriale del comune del Palermitano.

«Si parla di lavori per sistemare e, in alcune aree, dotare la zona di impianti di illuminazione – spiega il sindaco di Carini, Giovì Monteleone -. Il progetto prevede anche il rifacimento di strade e marciapiedi, la messa in sicurezza dei viadotti e l’installazione di impianti di videosorveglianza.

A gestire l’area, al momento, è l’Irsap, che, però, è fallito. Al Comune è stato dato l’onere di gestire le strade, ma dovremmo anche avere dei fondi per farlo, che, però, non ci sono. Le vie sono disastrare e non c’è una gestione urbanistica. Adesso, in vista del piano regolatore, vorremmo fare degli interventi. Intanto, attendiamo questi fondi che sono stati annunciati da parecchio tempo. È una buona notizia».Cosa sta accadendo quindi? La Regione sta finanziando con 14 milioni di euro l'attuazione di progetti esecutivi nelle zone industriali della Sicilia. Di questi, 11 milioni sono pronti per essere destinati a iniziative che riguardano l'urbanizzazione e l'adeguamento di strade delle aree industriali e, nel dettaglio, 8 milioni andranno a quella di Carini, nel Palermitano; 1,2 milioni a quella di Catania; cifra analoga per quella e per Acireale, nella provincia etnea; 580 mila euro per Francofonte, nel Siracusano.

«La selezione degli interventi è avvenuta a seguito di un'interlocuzione con i commissari delle Zes e con l'Irfis, in modo da finanziare il maggior numero di servizi ed interventi possibili in diverse aree industriali dell'Isola. Inoltre, ho già avuto rassicurazioni e garanzie dall'assessore all'Economia, Marco Falcone sullo stanziamento dei restanti 3 milioni di euro, indispensabili per completare altre opere», ha commentato l'assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo.

Ma queste non sono, di certo, le uniche novità che riguardano il Comune di Carini, che si prepara a cambiare volto con un occhio di riguardo sul fronte dell’istruzione: in arrivo, infatti, 3 nuovi asili nido e una scuola dell’infanzia grazie ai fondi Pnrr.

Gli immobili, che ospiteranno i nidi, sorgeranno su dei terreni che si trovano in via Tunisia, in via Tasso e in via Magellano mentre la scuola dell’infanzia sarà costruita in contrada Ciachea. Presto, dunque, saranno disponibili un massimo di 134 nuovi posti per i bimbi da 0 a 3 anni e 45 nuovi posti per i bimbi dai 3 ai 5 anni.

Tutti e quattro gli edifici saranno dotati di impianti per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili. La consegna dei lavori è prevista entro il 30 novembre.

«Era dal 1997 – prosegue Monteleone – che non si progettavano nuove aule e nuovi spazi per l’istruzione dei bambini. Questi lavori, che sono stati già appaltati, sono il frutto di una programmazione che tiene conto della continua espansione demografica del territorio».

Infine, sul fronte scuola, è tutto pronto per i lavori di completamento dell'istituto scolastico Giulio Prestigiacomo che prevedono di realizzare le classi al piano superiore e il cui costo ammonta a circa 3,7 milioni di euro, di cui 2,4 milioni finanziati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Il nuovo look di Carini, sempre grazie ai fondi Pnrr, prevede anche un restyling di uno dei luoghi simbolo del Comune del Palermitano: Roccazzello. In questi mesi, infatti, è previsto l’inizio dei cantieri per la riqualificazione dell'area che ospita quel che resta della chiesetta, la realizzazione di una nuova piazza e di una villetta a Villagrazia di Carini. (Ne abbiamo parlato in un nostro articolo di approfondimento).

Sono stati già firmati i contratti con le ditte aggiudicatarie dei lavori. Il costo complessivo delle opere ammonta a circa un milione e 456 mila euro. Cifra a cui vanno poi aggiunte le somme a disposizione dell'amministrazione.

Nel dettaglio, la piazza sarà realizzata in via Madonna delle Grazie, angolo con via Giovanni Paolo II. Il progetto esecutivo prevede la realizzazione di una pavimentazione in pietra naturale con diversi disegni, con aiuole dove saranno piantumati alberi, panchine, una fontana centrale a raso, una gradinata palcoscenico per ospitare spettacoli ed eventi, un impianto d'illuminazione a Led e un sistema di videosorveglianza.