CRONACA

HomeNewsAttualitàCronaca

Da calciatore in Sicilia all'urlo per Schillaci a Italia '90: addio al (grande) Bruno Pizzul

Non tutti sanno che esordì prima come calciatore e da professionista si trasferì in una città siciliana. Indimenticate le sue telecronache dei mondiali

Balarm
La redazione
  • 5 marzo 2025

Per visualizzare questo video, dai il tuo consenso all'uso dei cookie dei provider video.
Un cronista sportivo inconfondibile, una voce indimenticata del calcio italiano. Se ne va Bruno Pizzul, all’età di 86 anni. Nel 1958 divenne calciatore professionista con il Catania, segnando una doppia carriera da calciatore e giornalista.

Ma non è soltanto quello il suo legame con la Sicilia. I suoi anni come giornalista restano storicamente legati alle telecronache delle partite della Nazionale anche se non riuscì mai a vedere gli azzurri trionfare sul tetto del mondo.

Oltre alle telecronache, Pizzul ha condotto programmi come "Domenica Sprint" e "La Domenica Sportiva".

Un capitolo indimenticato però è proprio quello legato ai Mondiali di Italia ‘90, con la Nazionale di Azeglio Vicini protagonista delle "notti magiche". La sua voce che faceva da sottofondo alle telecronache è rimasta nella storia come quella della canzone di Gianna Nannini.

La voce di Pizzul, unica e inconfondibile, raccontò le partite che celebrarono l’esplosione di Totò Schillaci, bomber azzurro, capocannoniere e rivelazione dei Mondiali. In particolare a partire dal gol realizzato nella vittoria per 1-0, molto sofferta, all’esordio con l’Austria.

Agli esordi nel calcio, quando aveva intrapreso la carriera di giocatore la sua passione lo aveva portato a giocare nella squadra parrocchiale di Cormons, la Cormonese, e successivamente nella Pro Gorizia.
Ti è piaciuto questo articolo?
Seguici anche sui social
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.

I VIDEO PIÚ VISTI