MUSICA
Concerti, festival e spazio ai giovani: la nuova stagione del Conservatorio di Palermo
Un nuovo programma, inserito tra gli eventi di "Palermo capitale della cultura", quello del Conservatorio "Vincenzo Bellini" tra jazz, classica e grandi rassegne
Gandolfo Librizzi e Gregorio Bertolino
La Stagione numero 401 (leggi il programma) del Bellini è ricca e varia e corre lungo il percorso della continuità con iniziative già lanciate l'anno scorso dalla nuova dirigenza che vengono implementate e tanti nuovi eventi a cui dare vita.
Dai concerti dedicati alla musica antica e barocca fino alle prime grandi iniziative pensate per le classi di jazz e di musica contemporanea, il programma di concerti punta, quest'anno più che mai, alla volorizzazione di grandi compositrici e compositori siciliani e palermitani, oltre che alla valorizzazione del talento degli studenti e degli ex studenti, oggi solisti in prestigiosi ensemble internazionali.
Spazio anche agli appuntamenti su scala nazionale, con il "Bellini" che diventa sede del prestigioso Premio Nazionale delle Arti per la sessione "Strumenti a percussione" con i migliori studenti dei conservatori italiani.
Giovani musicisti e giovani ascoltatori sono i veri protagonisti della nuova stagione del Conservatorio, con iniziative come il "Festival Beethoven", "Piano City", e la "Settimana Jazz", iniziative ancora da programmare ma già pensate per allietare un pubblico di giovani e di giovanissimi alla musica, che coivolgeranno gli studenti in prima persona in qualità di muscisti.
Un grande investimento per il futuro: con l'aquisizione del nuovo pianoforte Stainway Gran Coda, costato 150mila euro, messo a disposizione degli studenti, nasce la campagna promozionale "Un tasto per i nostri allievi".
È possibile infatti comprare simbolicamento uno degli 88 tasti del pianoforte, al costo di 1.700 euro ciascuno, per finanziare l'ammodernamento del parco strumenti del conservatorio.
Infine le iniziative per il sociale, come l'idea di costruire un'Orchestra interculturale per l'integrazione o la rinnovata collaborazione con il centro Ismett, che porterà gli orchestrali nuovamente a suonare in ospedale per i degenti e i loro familiari e, per la prima volta, al reparto di pediatria.
«Dopo aver celebrato i 400 anni di storia, il Conservatorio si inserisce nella prospettiva dello straordinario anno culturale che vivrà Palermo, come uno dei più dinamici e fondamentali punti di riferimento della città - dice il presidente Gandolfo Librizzi - con le sue migliori formazioni artistiche e i suoi allievi, il Conservatorio alimenterà il flusso di eventi che animeranno la città lungo tutto il corso dell’anno e si presenterà con una veste rinnovata grazie ad alcuni interventi che faranno del Conservatorio una vetrina di grande risalto».
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