CINEMA E TV
Con Luca Guadagnino e Miriam Leone non c'è scampo: così la Sicilia conquista Venezia
Buonfornello e la Kalsa sono solo alcuni dei set siciliani scelti da Guadagnino per girare alcune scene del suo film. A Venezia la pellicola dall'impronta sicula
Luca Guadagnino, martedì 3 ottobre ha presentato la sua ultima produzione, "Queer", adattamento del secondo romanzo (autobiografico) di William Burroughs, ottenendo ben undici minuti di applausi.
La pellicola narra la storia di William Lee (interpretato da Daniel Craig), un americano sulla soglia della mezza età che vive a Città del Messico.
Il protagonista, passa le sue giornate in completa solitudine, alternando momenti di lucidità a gravi crisi di astinenza dalle droghe e portando avanti ambigue frequentazioni all'interno dei vari locali che frequenta, finché non incontra un giovane studente, Eugene Allerton, appena arrivato in città, di cui si innamora.
Un amore non totalmente corrisposto che metterà a dura prova il protagonista, il quale cercherà in più modi di sedurre il ragazzo, allettato più che altro dall’alcol che l’uomo gli offre in cambio di prestazioni sessuali.
L'Orto botanico ed il quartiere della Kalsa di Palermo hanno ospitato le scene ambientate in Messico, mentre a Buonfornello (nel Palermitano) e a Selinunte (nel Trapanese, alla foce del fiume Belice) sono state ricostruite le locations di Panama.
A trionfare al Festival di Venezia anche la talentuosissima Miriam Leone, sbarcata per la cerimonia dei Filming Italy Venice Award. Durante l'evento ha ricevuto il premio come "Miglior attrice protagonista" in una serie TV per I Leoni di Sicilia.
All'interno della serie l'attrice interpreta il ruolo di Giulia Portalupi, la donna che è stata affianco a Vincenzo Florio tutta la vita.
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