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Catania torna a festeggiare la Sua Patrona: il programma degli eventi per Sant'Agata

Dopo due anni di stop, torna in presenza la terza festa religiosa più partecipata al mondo dedicata alla Santa Patrona di Catania. Ecco gli eventi in programma

Balarm
La redazione
  • 1 febbraio 2023

Salvo Alibrio, Sant'Agata e il suo popolo

Dopo due anni di stop a causa della pandemia, torna finalmente in presenza la terza festa religiosa più partecipata al mondo, dopo la Settimana Santa di Siviglia e la Festa del Corpus Domini di Cuzco in Perù.

Parliamo della Festa di Sant’Agata, la Santa Patrona di Catania.

Tra le vie del capoluogo etneo i preparativi fervono da tempo, si respira nell’aria il grande desiderio di vivere Agata da parte dei suoi concittadini e degli oltre un milione di turisti e devoti che giungeranno per l’occasione da tutto il mondo.

In programma dall'1 febbraio 2023 il ricco calendario di mostre, eventi e iniziative culturali all’insegna del contemporaneo, prodotti e condivisi con la città da Fondazione OELLE Mediterraneo Antico ETS, presieduta da Ornella Laneri con la direzione artistica di Carmelo Nicosia.

«Per il terzo anno Fondazione OELLE celebra Agata in forma contemporanea - spiega Ornella Laneri, presidente di Fondazione OELLE Mediterraneo Antico ETS -. Quest’anno i 4 colori che ne caratterizzano la festa, il bianco (il sacco), l’oro (Agata), il rosso (il drappo) e il verde (l’olivetta), raccontano un percorso in continuo divenire che trova la sua massima espressione nella piattaforma web fondazioneoelle.com/agataontheroad che si "autoalimenta" grazie ai contributi che continuano ad arrivare da tutto il mondo».
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Oltre due mesi di programmazione con 5 mostre temporanee per raccontare il patrimonio devozionale e demoetnoantropologico della straordinaria Festa di Sant’Agata attraverso le ricerche e i linguaggi più attuali delle arti visive, per leggerne l’affascinante complessità tra riti e simboli.

Coinvolti diversi luoghi di Catania, dalla chiesa di San Nicolò l’Arena al Palazzo centrale dell’Università, da Isola e Libreria Prampolini fino alla fOn Art Gallery di Aci Castello.

LE MOSTRE
Segreta Istallazione (fino al 28 febbraio)
Chiesa di San Nicolò l’Arena, Catania
La navata centrale ospita l’opera fotografica “Agata on the road” (2017) di Carmelo Nicosia stampata in forma circolare su tela applicata su legno con un diametro di 6 metri. Completano l’installazione due stampe su tela di particolari di fotografie realizzate dal grande reporter di guerra statunitense Phil Stern, alla cui attività la Fondazione OELLE Mediterraneo Antico ETS ha dedicato il Phil Stern Pavilion all’interno del Museo dello Sbarco in Sicilia 1943 di Catania.

AGATA. Dall’icona cristiana al mito contemporaneo (fino al 31 marzo)
Palazzo centrale dell’Università, Catania
La mostra, ospitata in alcune sale del Museo dei Saperi e delle Mirabilia Siciliane, al piano terra della preziosa sede centrale dell’Ateneo accoglie alcune rappresentazioni di Agata legate a culture e ambiti artistici molto diversi, segno di quanto sia ampia e variegata la diffusione del suo culto.
Visitabile dal lunedì al venerdì, dalle 9.30 alle 13.30. Per gruppi, il pomeriggio su prenotazione.

fOn Art Gallery, (fino al 30 aprile)
Aci Castello (Catania)
La mostra, ideata e prodotta da Fondazione OELLE Mediterraneo Antico ETS, prevede al piano terra del Four Points by Sheraton Catania l’esposizione di 18 fotografie che il grande artista contemporaneo svizzero Urs Lüthi ha realizzato alcuni anni fa, in occasione delle annuali festività di Sant’Agata.

Parole e suoni per Agata (fino al 28 febbraio)
Isola, Catania
La devozione per Agata è divenuta un progetto artistico e scientifico della Fondazione OELLE Mediterraneo Antico ETS che mira a raccontare l’unicità di questa festa religiosa e di popolo attraverso un archivio permanente che raccoglie testimonianze molteplici con un’attenzione particolare ai linguaggi dell’arte.

Segni urbani di devozione (fino al 28 febbraio)
Libreria Prampolini, Catania
La storica Libreria Prampolini, grazie alla collaborazione con Fondazione OELLE Mediterraneo Antico ETS, espone la fotografia "Segni urbani di devozione" (2018) di Gabriele Diego Bonsangue.
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