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Bye bye street food festival (e non solo): vietati gli eventi mangerecci a Palermo

Con un'ordinanza il Comune vieta gli eventi di enogastronomia: festival del gelato, street food e compagnia bella. D'ora in poi, nelle zone pedonali, solo a eventi culturali e sociali

Balarm
La redazione
  • 5 aprile 2018

un vicolo di Palermo durante lo Street Food Fest

Ormai è certo, le manifestazioni commerciali in via Maqueda e in corso Vittorio Emanuele subiranno una battuta di arresto.

A stabilirlo è un’ordinanza sindacale, la numero 61 del 2018, che vieta gli eventi gastronomici in due assi principali della città al fine di «migliorare – si legge nell’ordinanza - il contesto urbano con particolare riferimento ad una riqualificazione di alcune vie e piazze storiche».

Di fatto, un addio ai tanti festival gastronomici che negli ultimi anni hanno occupato la città spesso con il disappunto di commercianti e abitanti della zona.

Una scelta che arriva anche a seguito delle numerose diffide all’Amministrazione Comunale da parte degli esercenti che hanno visto occultate le proprie vetrine da bancarelle, gazebo ed altre strutture amovibili, creando anche un danno economico.

Ma con l’ordinanza – che risponde alle direttive del capo della Polizia e del capo del Dipartimento nazionale dei Vigili del Fuoco - si vuole soprattutto garantire l’ordine pubblico al fine di evitare incidenti come quello di piazza San Carlo a Torino e pericoli derivanti dalla minaccia terroristica.
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Verranno dunque inibite, «anche per le vie Maqueda, tratto compreso tra la piazza Verdi e la piazza Vigliena, il corso Vittorio Emanuele tratto compreso dalla Cattedrale fino all'incrocio con la via Roma, e piazza Bologni, il rilascio di autorizzazioni per manifestazioni temporanee, i cui progetti presentati, da associazioni, società, ditte individuali, con finalità di diverso genere, prevedano anche il commercio di prodotti alimentari, fatti salvi i diritti acquisiti da autorizzazioni rilasciate o in itinere fino alla data della presente ordinanza (30 marzo n.d.r) e fatta eccezione per le concessioni di suolo pubblico relative alle attività di somministrazioni» così recita l’ordinanza.

Nell’anno di Palermo capitale della Cultura, invece, si autorizzeranno «discrezionalmente eventi di respiro internazionale adeguatamente comprovati» e discrezionalmente verranno autorizzati esclusivamente i progetti derivanti da eventi culturali e/o sociali che non risultino invasivi e previa autorizzazione.

Ma non è tutto: il Sindaco ha preannunciato un provvedimento con il quale eventuali manifestazioni sportive, podistiche o similari, saranno organizzate su percorsi diversi da quelli pedonali.

«Obiettivo dell’amministrazione comunale – sottolinea Leoluca Orlando - è quello di rendere permanenti gli arredi (fioriere, panchine, ecc.) dislocate nelle aree pedonali al fine di garantire la piena fruibilità ed il decoro di queste zone. Pertanto saranno vietate, salvo eccezionali situazioni legate alla sicurezza e all’ordine pubblico, tutte quelle manifestazioni non compatibili con la fruizione pedonale».

Un cambio di passo, una piccola rivoluzione per la città di Palermo, che siamo certi lascerà qualcuno scontento come sempre.
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