CINEMA E TV
Busiate, doppiopetto e grembiule (super): Gianni da Bagheria entra a Masterchef
"Bedda matri" è il titolo del piatto di busiate con sarde, uva passa e concentrato di pomodoro con cui il siciliano entra a far parte della cucina più ambita d'Italia
Gianni a Masterchef
Se Gaetano è amante dei classici per Gianni è la moda uno dei suoi interessi principali. Fa sfilate per atelier per spose e sfoggia un grembiule particolare sopra il doppiopetto gessato che non è sfuggito all'attenzione dei giudici. Sul grembiule la scritta "La bellezza svanisce, ma la fame resta". Una frase che la dice tutta quindi su quale sia la vera passione di Gianni: la cucina della "sua" Sicilia.
Per convincere i giudici infatti porta un piatto di busiate con un titolo tipicamente siculo: "Bedda matri".
Un formato di pasta tipico della provincia di Trapani, ma condito con elementi cardine della tradizione palermitana: sarde, uva passa e finocchietto selvatico. Sapori che, la tradizione di casa nostra insegna, stanno benissimo insieme. Il tutto legato da un soffritto di cipolla al quale Gianni aggiunge un po' di concentato di pomodoro e, immancabile, un po' di "muddica atturrata".
Gianni oltre alla passione per la cucina, come molti siciliani, ha un'altra dote: la parlantina. Racconta tanto di sè e questo piace sempre ai giudici. Ad esempio alla richiesta sui suoi accompagnatori non segue una risposta asciutta ma un vero e proprio racconto sul suo direttore del negozio di elettronica in cui lavora, che gli ha permesso di essere presente alle selezioni e sulla «principessa di casa», la sorella, che lo accompagna in questa sua avventura.
"Bedda matri" è il nome del piatto. Un biglietto da visita e un'esclamazione che lo accompagnano nel suo viaggio a Masterchef.
Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
|