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Il voto d’opinione? Ma chi dici? Scienza esatta sono le elezioni

  • 4 giugno 2006

Coi numeri non si scherza. Le elezioni si vincono coi numeri. I numeri sono come la farina per il pane, che sono le elezioni. Coi numeri si fa la matematica. Non è un’opinione la matematica. I filosofi non servono per le elezioni. Sono più utili i “rraggionieri”. Quelli che fanno la conta esatta dei voti. Prima che si vada a votare, naturalmente. Solo che in queste ultime elezioni è comparso il “voto d’opinione”.

Pare che molte persone che hanno votato il centrodestra non se la sono sentita di votare Cuffaro e hanno preferito la Borsellino ed è finita che ha preso più voti lei che il centrosinistra. I rraggionieri stavano andando in tilt. Dice che non sono programmati per fare i conti con il voto d’opinione. Non ne hanno tenuto conto. In Sicilia, poi, dice che la possibilità remotissima era. Dicevano che era più facile che fosse eletto presidente della regione uno che lavorava in fabbrica. Ridevano, perché sanno che da queste parti prima che trovi una fabbrica rischi di diventare vecchio o di perdere la vista per lo sforzo intenso e prolungato.

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Comunque il voto d’opinione c’è stato. E quindi? Che è contagioso? Dobbiamo fare fare i corsi di aggiornamento ai nostri rraggionieri? O ne dobbiamo assumere altri? Dice che il centrodestra anche stavolta ha i numeri per governare. Pene! Ma i numeri sono patrimonio di tutti. C’è chi li ha e chi li dà. Almeno possiamo dare i numeri. Ce la dobbiamo fare pure noi un’opinione sul voto d’opinione, o no? Le domande da fare sarebbero una catasta, assai quanto gli astensionisti. Che a momento finisce che a votare ci vanno solo i parenti dei candidati. Quelli stretti però. Ma sentiamo alcuni commenti a caldo, che sennò finisce che non ci capiamo una usca:

Dottor Paride Coccio: “Voto AN…AN…ANcora (ndr: tipo balbuziente ma determinato), ma Totò non me la sentivo di votarlo. I benigni dicono che il destino di Totò è quello di essere prima votato come una bandiera e poi rivoltato come un calzino. Certe volte la vita è magistra dura. Che poi Totò male non ne fece mai a nessuno ed è uno che ci piace fermarsi ad ascoltare e si siede pure. In Tribunale ad esempio gli hanno fatto la sedia col nome, per premiare la sua fedeltà. Però mica è sempre così che si siede e non parla, lui è uno che cammina assai. E per quanto cammina chissà i piedi che odore gli fanno. Tu lo avresti votato uno così che poi viene rivoltato come un calzino?”

Signorina Assunta Regionale : “La mia opinione è che stiamo perdendo la nostra dignità. Questo voto d’opinione a me mi fa schifo. Ora ci dobbiamo fare insegnare le cose da quelli di Roma! Ma cose da pazzi! Ma quale voto disgiunto e scelta dei candidati? (ndr: trattasi di soggetto consumatore di sigarette e idee di contrabbando). Ci vuole il voto appattato e le liste bloccate. Anzi noi siciliani che ci piacciono i parenti stretti il voto dovremmo tenerlo più che bloccato, bello stretto incaprettato dovrebbe essere. Come si dice: o ti piace ‘sta minestra o ti butto dalla finestra?”

Comunque il voto d’opinione c’è stato. E se non vi siete ancora fatti un’opinione, non ve la prendete (brutti cleptomani), tanto le elezioni scienza esatta sono.

In collaborazione con Pizzino

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