CRONACA
Aumentano i centri di raccolta dei rifiuti a Palermo: quanti sono e dove sorgeranno
Palermo si dota di nuovi centri comunali di raccolta dei rifiuti differenziati, così da ridurre (si spera) il fenomeno dell’abbandono degli ingombranti per le strade
Un Centro Comunale di Raccolta a Palermo
Il Consiglio comunale ha dato, infatti, il suo voto favorevole, consentendo la realizzazione dei nuovi centri che si andranno ad aggiungere ai 7 già esistenti.
Un incremento del servizio consistente che mira ad ampliare l’attività in altre aree di Palermo grazie a un grande investimento da quasi 7 milioni di euro.
La realizzazione dei sei nuovi centri è prevista per il 2025.
Ma dove sorgeranno?
Ce ne sarà uno presso l’area attualmente destinata a parcheggio, di proprietà del Comune di Palermo, in via Lanza di Scalea. Per intenderci, la strada che fa angolo con via Besta.
Un altro CCR, ancora, sorgerà, invece, sempre presso un’area che, al momento, è adibita a parcheggio ed è di proprietà del Comune, in via Nina Siciliana. Altri due centri, poi, serviranno le zone di viale Azoti e via Saline. Un altro ancora in via dell’Olimpo, e un ultimo CCR, riguarderà via Caltagirone.
Occorre, intanto, fare delle premesse: il tutto sarà possibile grazie ad un avviso del Ministero per la Transizione ecologica con riferimento alla line di intervento su "Miglioramento e meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani".
L’avviso è a valere sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che prevede investimenti che mirano a migliorare la gestione dei rifiuti attraverso la meccanizzazione della raccolta differenziata e la creazione di ulteriori strutture di trattamento dei rifiuti stessi.
Ma come sarà il volto dei nuovi CCR a Palermo?
Prendiamo, come detto, il caso di quello di via Caltagirone, posto a monte di viale regione Siciliana, che servirà quartieri come Borgo Nuovo e Passo di Rigano: occuperà una superficie di circa 3100 mq, inclusa una fascia verde esterna al muro di recinzione al fine di schermare visivamente l’area.
All’interno ci sarà una zona per lo stazionamento di 10 cassoni serviti da una rampa carrabile aperta ai veicoli privati, ma anche una tettoia grande al di sotto della quale saranno posizionate attrezzature specifiche per la raccolta differenziata.
Al di sotto della tettoia sarà posizionata una “bilancia intelligente” per la pesatura delle diverse tipologie di rifiuto differenziato ed il rilascio della ricevuta al conferitore. Il CCR sarà servito da impianti elettrico, idrico e di scarico, oltre ad un impianto per la produzione di energia elettrica da fotovoltaico e un’area di parcheggio per i veicoli degli utenti privati.
Tutta l’area sarà recintata con un muretto in conglomerato cementizio armato e munita di impianto d’illuminazione e videosorveglianza.
L’accesso sarà possibile attraverso 3 cancelli automatici. L’accesso alle auto private sarà controllato, inoltre, grazie ad una sbarra attivabile con “card”. La gestione del Centro prevederà degli orari di conferimento entro i quali sarà consentito l’ingresso, restando chiusi i cancelli al di fuori di tale orario.
Il Centro sarà presidiato anche per garantire le sorveglianze sulla natura dei materiali conferiti.
Passando, poi, all’impianto elettrico, sarà presente un impianto di produzione di energia elettrica da fotovoltaico, in grado di produrre un quantitativo di energia tale da sopperire alle esigenze del CCR. Il Centro, infine, sarà dotato di un sistema antincendio.
«Il voto favorevole del Consiglio comunale, che ringrazio, consentirà di avere in città altri 6 Centri comunali di raccolta, che si andranno ad aggiungere ai 7 già esistenti - ha detto il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla -.
Un incremento del servizio consistente che mira ad ampliare l’attività in altre aree di Palermo, grazie a un grande investimento da quasi 7 milioni di euro e anche alla collaborazione con le circoscrizioni, e a contrastare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti ingombranti attraverso uno strumento di prossimità che per il cittadino è del tutto gratuito.
Esprimo apprezzamento anche per la realizzazione di nuove 15 isole ecologiche intelligenti che serviranno a dare un impulso alla raccolta differenziata».
«Grazie ad una nostra interrogazione, abbiamo portato alla luce il pasticcio relativo a doppi progetti che prevedevano nella stessa identiche aree di via Felice e via Laudicina la realizzazione di CCR e di Asili Comunali – spiega il consigliere comunale, Antonino Randazzo -. Palermo si dota di 6 nuovi centri comunali di raccolta dei rifiuti differenziati.
Strumenti fondamentali per ridurre il fenomeno dell’abbandono degli ingombranti in città e aumentare la raccolta differenziata in una città che ormai è ultima in tutte le classifiche del riciclo».
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