ITINERARI E LUOGHI
Alla scoperta del rifugio (nascosto) a due passi da Palermo: un luogo pazzesco per le gite
Un angolo di pace fra cielo e mare. Un punto nevralgico, diventato negli ultimi anni crocevia di escursioni e cammini. Un posto magico e facile da raggiungere per tutti
L'eremo si trova fra Caccamo e Trabia ed è posto in uno splendido pianoro a quota 540 metri sul livello del mare, all'interno della Riserva Naturale di Pizzo Cane, Pizzo Trigna e nei pressi di quella di Monte San Calogero.
La sua costruzione, avvenuta tra il 1290 e il 1310, si deve all'eremita laico Frate Guglielmo Gnoffi, che la edificò insieme alla sua piccola confraternita. Oggi Beato, Frate Gnoffi dedicò la piccola chiesa alla Madonna, di cui era molto devoto e al suo interno fece dipingere un affresco raffigurante la Vergine alla destra dell’altare.
Fino al 1989 circa, l’Eremo, totalmente sprovvisto di tetto, porte, finestre e canonica venne utilizzato come stalla, al cui interno mucche o pecore trovavano rifugio dalle intemperie. Oggi è a tutti gli effetti un bellissimo rifugio di proprietà della parrocchia San Giorgio Martire della Chiesa Madre di Caccamo e gestita dall’associazione "Amici di San Felice".
Arrivare all'eremo di San Felice è abbastanza facile. Dall'autostrada A19 Palermo-Catania imboccare le uscite di Altavilla Milicia o Trabia, percorrere la strada provinciale SP6 da Trabia a Ventimiglia, in prossimità del ponte “Saraceno”; un utile riferimento stradale è rappresentato dalla postazione antincendio della Forestale.
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