ITINERARI E LUOGHI
Alla scoperta del "regno delle farfalle" (in Sicilia): un luogo che ti lascia senza fiato
Anche nell'Isola è possibile fare Butterfly watching un'attività che si svolge all’aperto e a stretto contatto con la natura, dalla primavera fino all’estate
Farfalla monarca
Letteralmente questa espressione significa, ovviamente, osservazione delle farfalle, un'attività che si svolge all’aperto e a stretto contatto con la natura, da vivere dalla primavera fino all’estate.
Queste montagne dell’appennino siciliano sono uno dei luoghi più sorprendenti della Sicilia, le cime assolate, i boschi brulicano di vitalità e i prati come il sottobosco sono in piena fioritura, rendendo questo parco naturalistico uno dei luoghi più ricchi di biodiversità e di specie animali, con i suoi scenari multicolori e affascinanti, gli alberi monumentali, i paesaggi splendenti che arrivano fino a panorami sul Tirreno che bagna la costa.
Bellissime, colorate leggere, ondeggiano tra le infiorescenze in questo cuore ad lata quota dell’entroterra siciliano, qui su queste montagne sembra accadono cose magiche come questa danza di miriadi di farfalle che si può osservare in questa stagione salendo dalle colline alle cime.
Osservarle non è difficile, ve ne sono ovunque, tra i boschi e sui prati, nei Borghi dentro le aiuole o sui balconi fioriti, si posano sulle fioriture colorate e sgargianti e diventano tutt’uno, quasi non si distinguono se rimangono immobili.
Sono addirittura 90 le entità presenti sulle Madonie delle 100 censite in Sicilia: le più diffuse e visibili sono le bellissime zigene, il podalirio, ma su tutti è il parnassius apollo siciliae esclusivo, endemico di queste aree, che aprendo le ali bellissime diventa come un coriandolo animati che ruotano intorno ai fiori, posandosi un attimo per poi lasciarlo librandosi con un volo lento e sfarfallante.
La Parnassius vola da fine giugno a metà agosto sulle Madonie, fa parte dell’elenco degli esemplari rari e protetti, e la si riconosce per la sua caratteristica colorazione bianco argento quasi trasparente, con un occhio rosso - macchie ocellari - la cui funzione come per altre specie in natura è ingannatoria per difendersi dai suoi predatori, ha dimensioni ragguardevoli tra le grandi farfalle.
Il suo nome è legato davvero al mito di Apollo: per la sua bellezza e per le sue macchie ocellari sulle ali spesso color rosso o arancio sfavillante, che ricordavano il sole di cui Apollo era la divinità, mentre “Parnassius” perché farfalla di montagna e il monte Parnasso era caro sempre ad Apollo.
Altra curiosità è sulle dimensioni dell’apertura alare che maschi varia tra i 60 e gli 85 mm, mentre nelle femmine è molto più grande arrivando a 95 mm.
L’estate è la stagione della loro bellezza, è il momento più adatto per vederla anche se non facilissimo incontrarla per osservarla, un divertimento soprattutto per i più piccoli che rimangono affascinati dai colori e dal volo. Ma tutte le altre che volteggiano sui prati in una vera e propria danza, meritano di essere ammirate e fotografate, senza ovviamente troppo disturbarle.
Gli insetti e le farfalle nello specifico, hanno una importanza strategica per lo studio della salute degli habitat, la loro presenza oltre la quantità degli esemplari e della popolazione, in una data porzione di territorio, esprimono la qualità dell’aria e la sua pulizia, sono indicatori biologici che indicano quanto le aree sulle quali vivono siano incontaminate e vivibili.
Tornando al Butterfly Watching sono moltissimi i benefici: un modo per vivere la vita in natura con molto lentezza - ci vuole pazienza per seguire una farfalla – e quindi rilassante, che riconnette il nostro spirito con quello degli habitat, ci insegna a camminare a ritmo lento, ad apprezzare il silenzio, ricarica i polmoni di ossigeno.
Un modo perfetto per il rilassamento e la rigenerazione della mente e del corpo, senza dimenticare il bello della scoperta, l’avventura senza rischi di una attività ecologica.
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