CRONACA
Addio a Leonardo Urbani, il prof che ha scommesso su Palermo: UniPa a lutto
Tanti ricordano il celebre docente di Università degli Studi di Palermo Leonardo Urbani: il cordoglio dell'Ateneo e dei suoi studenti
Leonardo Urbani Palermo
Il funerale è stato celebrato dal Vicario dell’Opus Dei per l’Italia, don Giovanni Manfrini nella Chiesa palermitana di Sant’Ernesto.
Il suo ricordo resta scolpito nella memoria dei colleghi che hanno ripercorso la sua carriera anno dopo anno per celebrare i suoi lavori e il suo operato soprattutto nel tessuto urbano locale.
«Nato a Pesaro nel 1929, il prof Urbani si iscrisse alla facoltà nell’anno accademico 1948-49, laureandosi nel 1957 con il professore Edoardo Caracciolo e divenendo successivamente suo collaboratore presso la cattedra di Urbanistica. Nel 1958 diviene assistente ordinario e nel 1963 consegue la libera docenza in Urbanistica.
Dal 1961 inizia un’intensa attività di ricerca sulla pianificazione regionale per impulso dell’Unione Camere di Commercio, Artigianato e Agricoltura della Sicilia. In questi anni, sviluppa con Carlo Doglio e Franco Rocca la sua attenzione continua ai temi dello sviluppo locale in una chiave di economia dal volto umano».
Con Carlo Doglio vive la stagione della pianificazione organica a partire dalle esperienze di ricostruzione post terremoto del Belice. Diventa professore ordinario di Urbanistica e nel 1978 Direttore dell’Istituto di Composizione Architettonica di UniPa.
Successivamente diviene responsabile del gruppo di ricerca nel settore della pianificazione territoriale nell’ambito di un programma bilaterale Italia-Cile di analisi e programmazione del quadro strategico territoriale per il recupero e lo sviluppo del bacino del fiume Bio Bio.
La sua riflessione teorica sulla città contemporanea è disponibile in numerose pubblicazioni edite da Sellerio a Palermo. Nel 2005 Urbani era stato insignito del titolo di Professore Emerito di Urbanistica di UniPa.
Anche l’Ordine degli Architetti PPC di Palermo partecipa al lutto della cultura italiana e siciliana in particolare per la scomparsa di Leonardo Urbani: «Fu inventore di nuovi e originali modi di studiare e fare urbanistica, intesa come sintesi della complessità in cui convergono architettura, urbanistica, sociologia, economia, attento ai bisogni, non solo materiali, dell’uomo
Sulle orme di Edoardo Caracciolo fu suo assistente e prosecutore della sua Scuola. Con orgoglio ricordiamo che, tra le tante altre cose, fu anche Presidente del nostro Ordine professionale».
Lo ricordano tutti sui profili social per la sua dedizione e irrefrenabile passione nel voler sempre guardare il mondo con occhi curiosi. «Il Suo ritorno alla casa del Padre ci lascia un grande vuoto, ma l’eredità delle Sue idee e dei Suoi progetti vivrà per sempre nei luoghi che ha saputo trasformare con passione e intelligenza».
La sua scomparsa ha portato tanti suoi ex studenti e chiunque lo abbia conosciuto a ripescare tracce sul suo operato: «La notizia della scomparsa del professore Leonardo urbani mi aveva intristito e quasi in automatico ho tirato fuori dalla libreria "Habitat", un suo libro di qualche anno fa, per rileggere alcune sue riflessioni sulla pianificazione, sul ruolo della Sicilia e sulla scala più adeguata per il governo del territorio».
Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
|
GLI ARTICOLI PIÙ LETTI
-
ITINERARI E LUOGHI
La chiamano Tahiti ma si trova in Sicilia: un paradiso di acque rosa e tramonti pazzeschi
-
STORIA E TRADIZIONI
Lo sfarzo a Palermo, poi il furto e la crisi: i gioielli perduti di Donna Franca Florio