AMICI ANIMALI
A Palermo serve un altro canile, il Comune corre ai ripari: dove sorgerà il nuovo rifugio
Il canile di via Tiro a Segno ormai è al collasso. Un'ordinanza del sindaco autorizza in emergenza l'uso dell'ex Mattatoio ma c'è in cantiere una nuova struttura
Uno dei cuccioli ospitati nel canile di Palermo
Nel corso degli anni, c’è stata una maggiore presa di coscienza, ma ciò non basta. Ecco, allora, che, un po’ come per i cassettini della memoria, che sembrano, a volte, dimenticati, si torna a riaprirli e si scopre che al loro interno c’è (si spera) una possibile soluzione: è, in arrivo, infatti, (almeno, per ora, sulla carta) un nuovo canile per Palermo, che servirà da supporto alla struttura di via Tiro a Segno.
Al momento non si ha una data certa su quando la struttura verrà donata alla città, ma il primo cittadino, Roberto Lagalla, si augura che i lavori possano cominciare «nel più breve tempo possibile». Dove sorgerà il canile 2.0 di Palermo? Proprio nei pressi di Fondo Magliocco, nel quartiere Falsomiele.
Il tutto in vista della realizzazione del nuovo canile rifugio di Fondo Magliocco.
La nuova area, però, non sarà soltanto adibita al rifugio e al ricovero dei 4 zampe: si punta, infatti, a renderla uno spazio dove ospitare iniziative come attività di sensibilizzazione per le adozioni. Un’agorà, insomma, dove discutere su quelle che sono le problematiche connesse al randagismo.
«L'ex Mattatoio adibito, dalla scorsa amministrazione, a rifugio ricovero andrà a chiudere – spiega Ilena Rimi - consulente per il benessere animale del Comune di Palermo –. L’ordinanza verte sulla temporanea autorizzazione in attesa della costruzione del nuovo canile a Fondo Magliocco.
Francesca Cognato, gestore del terreno confiscato, ha non solo dedicato gli anni a supportare i cani, ma anche a promuovere attività sociali, come l'accoglienza di ex detenuti per il volontariato e la coltivazione di agrumi. La struttura ha contribuito socialmente ospitando bambini per la raccolta di mandarini e incontri con donne vittime di violenza.
Il Comune di Palermo, oltre a progettare il nuovo rifugio - continua Rimi -, si impegna a conferire un ruolo sociale alla struttura, ponendo particolare attenzione al benessere animale. In collaborazione con Francesca Cognato, si garantirà che i suoi cani e quelli del Comune coesistano in un ambiente che rispetti le esigenze e il benessere di tutti gli animali coinvolti».
«Un ruolo fondamentale avrà Francesca Cognato – aggiunge Ilenia Rimi - presente costantemente nella struttura, con l'auspicio di instaurare un partenariato che possa favorire, grazie alla sua esperienza, lo sviluppo delle attività sociali già in corso.
Il Canile Comunale di Palermo deve trasformarsi da luogo di detenzione degli animali, in un punto di partenza per le attività a sostegno della lotta al randagismo. La sterilizzazione è, per esempio, una di queste, già consolidata presso il Presidio Sanitario di Via Tiro a Segno.
Si auspica, grazie alla collaborazione di associazioni e volontari cittadini, la sensibilizzazione al benessere animale e sull'incentivo alle adozioni. Ogni attività può dar vita a iniziative da proporre all'amministrazione. Il canile deve funzionare come luogo di transito per gli animali ospitati.
L'attività di controllo del territorio, che ho avviato con l'interlocuzione nei Consigli di Circoscrizione, coinvolge coloro che meglio conoscono le criticità territoriali. In una riunione con il nuovo Direttore competente dell’Asp, si prevede, inoltre, di intensificare i controlli sugli animali di piano terra o semi padronali, con l'obiettivo di favorire ulteriormente le adozioni».
La sala operativa inserisce la segnalazione in una piattaforma informatica e contatta il Comune di Palermo per l'intervento immediato. In situazioni urgenti, il cittadino può richiedere di condurre direttamente l'animale al Presidio Sanitario.
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