CRONACA
A Palermo il maltempo affonda una barca e allaga un cimitero: i danni (zona per zona)
Sono gravi le conseguenze che quest'ultima ondata di maltempo ha avuto sulla nostra terra. Non solo inondazioni ma veri e propri disastri. Cosa è successo
Sono, infatti, diversi i forti acquazzoni che si sono riversati sul capoluogo siciliano creando non solo diversi disagi ai residenti, ma anche veri e propri disastri che hanno messo a rischio la vita degli stessi abitanti e turisti.
Stanotte intorno alle 4.00 di notte un forte temporale ed una tromba d'aria hanno investito il nostro territorio e la nostra costa.
Una delle conseguenze più gravi si è sicuramente verificata nella mattinata di oggi, intorno alle ore 5.00, a 300 metri dalla costa di Porticello, a Santa Flavia, dove una barca a vela di 56 metri, con a bordo 22 persone, a quanto pare tutte straniere, è affondata a causa delle terribili condizioni del meteo.
Le conseguenze dell'accaduto sono state tragiche. Infatti, nonostante i soccorsi abbiano tratto in salvo 15 passeggeri, risultano ancora 6 dispersi. Non più 7, dal momento che il corpo di uno di loro è stato trovato senza vita sul fondale dai sommozzatori dei vigili del fuoco, che si sono immersi per raggiungere lo scafo, al momento situato a 49 metri di profondità e a circa mezzo miglio dalla costa.
Tutte le autorità competenti si stanno impegnando nelle ricerche.
Sempre a Santa Flavia il temporale ha colpito fortemente anche lo stesso comune, in particolare il borgo marinaro di Santa Nicolicchia dove ombrelloni, sedie, tavolini e piante sono volati via.
Un altro grave effetto negativo che il maltempo ha causato è quello delle grandi inondazioni. Ad essere colpito da questo fenomeno il cimitero dei Rotoli, situato in via Monte San Calogero. Si è verificato l'allagamento dell'intero pianoterra e del vano ascensore.
Qui un anziano, rimasto bloccato all'interno della propria auto, è stato soccorso urgentemente dai sommozzatori. Per recuperarlo è stato necessario l'impiego di un canotto.
Invece, le strade di Baida e quelle di Mondello a causa dei forti acquazzoni si sono trasformate in dei veri e propri fiumi in piena.
Tuttavia Palermo, non è stata l'unica città colpita, si sono verificate forti conseguenze anche nel catanese e nel messinese.
In particolare a Naso, in provincia di Messina, la protezione civile e la polizia municipale sono intervenute urgentemente per soccorrere dieci famiglie bloccate a causa di una frana che ha isolato dieci abitazioni diverse.
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