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A Palermo il cartone si butta (nella plastica): cambia la raccolta differenziata, le regole

Vi sembrerà strano ma non è uno scherzo: a Palermo cambiano le modalità della raccolta differenziata. Ecco tutte le nuove regole da seguire e da quando

Balarm
La redazione
  • 28 giugno 2024

Adesso a Palermo il cartone lo butti... nel contenitore della plastica. Vi sembrerà strano, anche perchè "crolla una delle certezze di sempre". Eppure è così: cambia la raccolta differenzata.

Dall'1 luglio scattano nuove regole per lo smaltimento di cartoni per le bevande, come i brick di latte e le confezioni di succhi di frutta, che devono essere conferiti nel cassonetto del multimateriale leggero (plastica e metalli) Comieco.

Il Consorzio di recupero e riciclo degli imballaggi cellulosici, in collaborazione con il Comune di Palermo e Rap, ha presentato la campagna di comunicazione "Nella plasticaaaa?? Sì”.

Si tratta di una nuova modalità di raccolta per quesa tipologia di imballaggi, fino a poco tempo gestiti con la carta. Un cambiamento reso possibile dalla presenza sul territorio di un nuovo impianto - Ecorek a Termini Imerese, tecnologicamente tra i più evoluti a livello nazionale - in grado di selezionare i cartoni per bevande in maniera efficiente all’interno della raccolta multimateriale (a cui nei prossimi mesi dovrebbe affiancarsi l’impianto LCR con una selezione manuale) - e dalla presenza di un numero elevato di cartoni per bevande all’interno del flusso multimateriale registrata da analisi svolte su questo specifico canale di raccolta.
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Una volta recuperati, questi imballaggi vengono avviati a riciclo nella cartiera Lucart (in provincia di Lucca) che ne valorizza tutte le componenti: le fibre di cellulosa diventano nuovi fogli di carta di ottima qualità per la produzione di articoli per l'igiene (fazzoletti, carta igienica, tovaglioli). Mentre, plastica e alluminio sono utilizzati per creare nuovi oggetti di uso comune, come articoli per la casa.

«I cartoni per bevande rappresentano quasi il 2% di tutta la raccolta differenziata multimateriale della provincia di Palermo – spiega Roberto Di Molfetta, vicedirettore di Comieco - Stimiamo che nel 2024 - grazie alla nuova campagna - la raccolta di questi imballaggi possa avere una spinta importante passando da 3 a 12 cartoni per bevande recuperati annualmente da ogni cittadino e quindi per Palermo da 2 a 7,5 milioni di imballaggi da quelli del latte a quelli piccoli dei succhi di frutta.

Un’opportunità che porta anche benefici economici: aumenterebbero di circa 60mila euro i corrispettivi economici che Comieco riconosce alla città per la loro valorizzazione e che si andrebbero così a sommare agli oltre 500mila euro l’anno già erogati per l’avvio a riciclo della carta e del cartone correttamente differenziati».

«Il Comune in sinergia con i Consorzi di filiera e Rap sta avviando sul territorio di Palermo diverse iniziative che incentivino la cittadinanza alla sostenibilità ambientale e alla riciclabilità dei materiali se vengono correttamente differenziati – dichiara Pietro Alongi, assessore alle Politiche Ambientali - I rifiuti selezionati vengono portati tramite il gestore del servizio negli impianti di selezione convenzionati Conai, dove avviene un'ulteriore separazione meccanica delle varie componenti».

«Con questa nuova modalità di conferimento – commenta il presidente della Rap Giuseppe Todaro –, non solo il cartone per bevande potrà essere riciclato nuovamente, ma in questo modo la frazione di cartone acquisirà un valore anche economico importante.

Il corrispettivo di raccolta su questa tipologia di frazione previsto da Comieco ammonterà infatti a circa 185 euro a tonnellata. Un salto in avanti di qualità. Soprattutto – continua Todaro – se si considera che spesso questa tipologia di rifiuto risultava fuori fascia senza possibilità, quindi, di essere riciclata e remunerata».
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