ATTUALITÀ
A Palermo i libri se ne vanno in giro: un'associazione fa nascere la "Bibliolapa"
Si chiama Bibliolapa (biblioteca più lapa) e trasporta in giro per la città libri per bambini, ragazzi e per adulti: l’idea è del Centro Studi Paolo Borsellino
La "bibliolapa" in giro per la città di Palermo
Si chiama "Bibliolapa" e trasporta libri per bambini, ragazzi ma anche per adulti: l'ultima uscita in città è stata per un'occasione speciale, il 26mo anniversario della strage di via d'Amelio, proprio lì sotto l'albero piantato e tanto voluto dalla famiglia di Paolo Borsellino.
L’idea è del Centro Studi Paolo Borsellino che crede fortemente che per contrastare la mafia si debba partire dai bambini e che si possa farlo anche attraverso i libri e le storie, con la cultura.
E proprio per questo motivo sta nascendo una biblioteca anche all'interno della sede di via Bernini, un bene confiscato alla mafia e assegnato agli attivisti.
«Stiamo procedendo all'archiviazione di centinaia di libri che ci sono stati donati - ha detto Francesca Gratta, una componente del direttivo del centro studi - facciamo appello alle case editrici e anche ai singoli cittadini perché vogliamo allargare la nostra biblioteca il più possibile, alla fine dell'archiviazione dei libri che abbiamo procederemo con la pubblicazione di un elenco di volumi che vorremmo avere tra i nostri scaffali fissi e mobili».
«Sarà un'estensione della biblioteca del centro studi e porterà in giro libri specifici a seconda della manifestazione o dell'esigenza specifica - aggiunge Gratta - ad esempio in una scuola materna porteremo libri per bimbi, lo scorso 19 luglio il tema che abbiamo voluto spingere era l'albero e il libro più letto è stato "L'uomo che piantava gli alberi"».
Una biblioteca di strada realizzata all’interno di un’ape, che in siciliano si chiama appunto "Lapa", ed è il mezzo che ha sostituito muli e asini e che riesce ad arrivare in ogni vicolo e traversa delle città soprattutto in quei vicoli dove portare i libri è più difficile.
Si muove su invito di scuole, associazioni e movimenti e fa base proprio nella sede del centro.
«Vorremmo che la Bibliolapa sia una testimonianza concreta che porti in giro le storie, che possono arrivare dovunque, perché le storie sono dovunque, anche su una lapa», conclude Gratta.
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