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A bordo del mitico pandino sul deserto del Marocco: chi è il team siciliano del Panda Raid 2022

Di Noto lui e di Pachino lei, sono il team siciliano dell'edizione 2022 di questa fantastica competizione in cui "pandisti" di tutto il mondo percorreranno oltre 3mila chilometri. Vuoi sostenerli?

  • 14 febbraio 2022

La Fiat Panda, anzi, il Pandino, è un mito indiscusso per ogni generazione. Per molti è stata la prima auto, altri l'hanno follemente amata - vedi la sottoscritta - perchè era la macchina di qualche cara amica con cui si sono condivise avventure che voi umani...

Un Panda rally, ecco, era una cosa a cui non avevo mai pensato. Inspiegabilmente, aggiungerei; perché è proprio un'auto che si presta a questo genere di cose. In Sicilia, in ogni paese di montagna o di campagna, anche il più angusto e con le salite più impervie vedete passare una Panda che viaggia con una nonchalance che si potrebbe pensare essere adatta solo ad un Defender, ma lei procede, tranquilla. E non ti abbandona mai.

lo sanno bene Salvatore e Fabiana, di Noto lui e di Pachino lei, che hanno deciso di percorrere oltre tremila chilometri di deserto marocchino proprio a bordo di questa adorabile vettura. La loro è blu, la vedete nelle fotografie. Sono loro (attualmente) il team siciliano che parteciperà al Panda Raid di ottobre, con altre 300 panda provenienti da ogni parte del mondo.
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Una competizione che è al suo decimo anno di vita e che non smette di regalare grandi emozioni. «Lo vogliamo fare per colmare il nostro bisogno di viaggiare - racconta Salvatore -, per lo spirito di avventura che abbiamo da sempre e per tornare a sentirci liberi, dopo questo lungo periodo di privazioni. Siamo due giovani ragazzi siciliani, innamorati della vita e chiediamo una mano per realizzare un piccolo sogno. Il percorso si articola in 7 tappe di circa 300 chilometri al giorno e la sera si dormirà in tenda nel deserto».

Durante tutto il percorso non è possibile farsi aiutare dalla tecnologia, e quindi niente Gps, al massimo bussole, mappe e le stelle, inseguendo la vocazione di perdersi che ha fatto grandi tanti avventurieri.

L'evento, come dice già il nome, è dedicato solo alle vecchie Fiat Panda prodotte fino al 2003 o alla cugina spagnola, la seat Marbella. E gli obiettivi sono due: chiaramente completare la gara ma c'è anche uno scopo sociale: «Daremo supporto a una associazione locale che si trova vicino Merzouga al confine con l'Algeria - spiega Salvatore -, si chiama Khoamlia, è una ONG (oraganizzazione non governativa) che aiuta i bambini e supporta le famiglie. Siamo i contatto con il responsabile della struttura e quando saremo lì vicino porteremo quanto riusciremo in termini di materiale scolastico e di altro che ci è stato indicato come "bisogno" per questi bambini. Questa organizzazione l'abbiamo trovata attraverso l’associazione italiana Bambini nel deserto, sono stati loro a fornirci il contatto di una ONG che avremmo potuto intercettare lungo il nostro percoso».

La raccolta del materiale è già iniziata ed è ancora in corso ovviamente, tutto poi sarà caricato sulla Panda prima della partenza. Quanto intraprenderanno la tappa in cui si avvicineranno di più al luogo, la sera Salvatore e Fabiana si allonateranno per un po' per raggiugnere la sede e lasciare il materiale raccolto.

«Questa per noi è la prima esperienza di rally. Siamo grandi appassionati di viaggi zaino in spalla e siamo già stati anche in Marocco. Adesso vogliamo provare questa nuova avventura. E per farlo abbiamo anche bisogno del sostegno di chi vorrà supportarci economicamente. Abbiamo aperto una campagna di crowdfunding per raccogliere la somma necessaria per affrontare le spese necessarie alla preparazione della Panda e quindi i sedili sportivi, kit rialzo 5cm, piastra protezione motore, piastra protezione serbatoio, 6 pneumatici off road , pompa benzina, tappeti trazione per sabbia , gancio anteriore, lavoro meccanico, carburante, insomma, c'è davvero tanto. Ma noi ce la stiamo mettendo tutta e saremo veramente grati a chiunque ci voglia aiutare».

La coppia, sì perché Fabiana e Salvatore sono fidanzati, cerca anche sponsor interessati a spazi pubblicitari sulla loro mitica autovettura, funziona così in questo generi di eventi. Chi è interessato quindi può contattarli attraverso la pagina Fb dedicata Team Sikania 37 - Panda Raid.

«È l'opportunità per unire l'utile e il dilettevole - concludono i ragazzi -, supportati da un'auto amata da tutti per la sua semplicità, per quella "bellezza grezza" che la contraddistingue, insomma, due fascette, un po' di nastro e riparte. Noi l’abbiamo acquistata due anni fa da una dolcissiam signora che era stata l’unica proprieatria, era come nuova, cinquantamila chilometri. È stato un colpo di fulmine».

Un amore a prima vista insomma, che ancora non ha un nome, ma che, assicura Salvatore, non è escluso lo avrà prestissimo.
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