CURIOSITÀ
240 scatti tagliano la città in due: il (nuovo) video del "Palermohenge" che devi vedere
Il silenzio, i colori che man mano da freddi si fanno caldi e la città che si risveglia. Francesco Rotolo ci regala la magia di un fenomeno che c'è una volta l'anno
In città ci sono dei punti di osservazione che Rotolo consiglia per osservare al meglio questo fenomeno. Ci sono Porta Felice, piazza Vigliena (Quattro Canti), Porta Nuova e il cortile accanto alla parrocchia Santa Maria la Reale. Un altro punto di osservazione "speciale" per il fotografo è la salita di Monreale.
La sessione è avvenuta attorno all'alba del 23 maggio, il primo giorno del Palermohenge, l'ultimo è il 20 luglio. «È sempre una grande emozione ammirare un'alba - racconta Francesco - soprattutto se così speciale come questa. Ci vado di solito circa un'ora prima di iniziare la sessione di scatto, questo per montare l'attrezzatura (scatto solo con treppiede con testa millimetrica), scegliere la giusta inquadratura, impostare i parametri corretti e regolare la messa a fuoco».
Il meteo non è mai troppo prevedibile sopra l'orizzonte, può esserci un cielo terso senza alcuna nuvola o uno molto umido e con foschia e pertanto ogni volta esce fuori uno scatto diverso, «qualcuno più fortunato e qualcuno meno, le difficoltà di questi miei scatti consistono principalmente in questo».
Le sessioni di scatto di questo tipo possono variare ma all'incirca 2 ore bastano per riprendere le varie fasi dell'alba e della "golden hour".
Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
|