BANDI E OPPORTUNITÀ
E ora chi se lo prende? Al bando il Teatro Garibaldi per un futuro dopo Manifesta
Si può partecipare al bando entro mezzogiorno del 28 novembre: pochissimi giorni per pensare a una proposta (un po' pochini) all'insegna della "creatività europea"

Il Teatro Garibaldi in piazza Magione
Il Comune di Palermo mette infatti a bando l'edificio ristrutturato e messo in sicurezza: sono ammessi alla presentazione delle proposte enti privati costituiti e operativi da almeno due anni.
Al soggetto selezionato sarà affidato l’incarico di elaborazione della proposta progettuale insieme al Comune.
La proposta va presentata entro mezzogiorno del 28 novembre 2018 a Palazzo Ziino, si può spedire o consegnare a mano.
È importante sapere quale visione ha il Comune stesso del Teatro Garibaldi: ed ecco per l'appunto gli obiettivi predisposti, che fanno pensare che il Comune abbia già le idee chiarissime sul futuro dello spazio.
Rafforzare la capacità dei settori culturali e creativi europei di operare a livello transnazionale e internazionale e di promuovere la circolazione transnazionali delle opere culturali e creative nonché la mobilità transnazionale degli operatori culturali e creativi, in particolare degli artisti.
Contribuire allo sviluppo del pubblico coinvolgendo gli spettatori in maniera nuova e innovativa e migliorare l’accesso alle opere culturali e creative nell’Unione e oltre, con un accento particolare sui bambini, giovani, persone con disabilità e gruppi sottorappresentati.
Contribuire alla innovazione e alla creatività nel settore della cultura, per esempio sperimentando nuovi modelli di business e promuovendo effetti innovativi in altri settori.
Promuovere la mobilità transnazionale di artisti e professionisti per consentire loro di collaborare a livello internazionale e di internazionalizzare la propria carriera.
Rafforzare lo sviluppo del pubblico come mezzo per migliorare l’accesso alle opere culturali e creative nonché al patrimonio culturale materiale e immateriale dell’Europa, oltre a estendere l’accesso alle opere culturali a bambini, giovani, persone con disabilità e gruppi sottorappresentati.
Promuovere il rafforzamento delle capacità attraverso approcci innovativi alla creazione, sviluppare e sperimentare modelli nuovi e innovativi di guadagno, gestione e commercializzazione per i settori culturali, soprattutto per quanto riguarda il passaggio al digitale, e sviluppare nuove competenze per i professionisti della cultura.
Intensificare il dialogo interculturale, promuovere la condivisione dei valori dell’UE nonché la comprensione reciproca e il rispetto verso altre culture, contribuendo in tal modo all’integrazione sociale dei migranti e dei rifugiati.
Nel segno della continuità con l’Anno europeo del patrimonio culturale, sensibilizzare alla storia e ai valori comuni e rafforzare il senso di appartenenza a uno spazio comune europeo.
Qui comunque c'è il bando completo da scaricare in Pdf.
Ti è piaciuto questo articolo?
Seguici anche sui social
Iscriviti alla newsletter
|
GLI ARTICOLI PIÚ LETTI
-
STORIA E TRADIZIONI
Per i cugini era un "mostro", per la madre una figlia: la storia del (vero) "Gattopardo"
-
ITINERARI E LUOGHI
La città più piccola d'Italia è in Sicilia: "casa" di due premi Nobel e simbolo del Tricolore
-
ARTE E ARCHITETTURA
Il nome è innocuo ma ha un passato oscuro: il Mercato di Palermo dove trovi tesori