ARTE E ARCHITETTURA
Piana dei Colli: "Détours", viaggio nella memoria
Il ricordo, teso a cristallizzare momenti significativi del passato, diviene memoria storica per il presente in un fluire dialogico tra la vita e la morte
La memoria come celebrazione, rievocazione, documento storico. La mostra “Détours” di Judith Bartolani è un viaggio attraverso i ricordi e sarà allestita e presentata sabato 11 febbraio alle 18.30 al Centro d’arte Piana dei Colli, all'interno della suggestiva Villa Alliata Cardillo, in via Faraone 2 a Palermo.
Artista israelita ma emigrata a Marsiglia, Judith Bartolani presenta la sua esposizione in un articolarsi armonico di diversi codici espressivi quali la pittura, il video e la videoinstallazione. L’esigenza nasce dalla necessità di esprimere in un fluire dialogico presente e passato, la vita e la morte, fiducia e sconforto, in un cadenzarsi ritmato di immagini, suoni, istantanee e voci.
Détours, dal francese “Deviazioni”, propone una riflessione sul rapporto tra storia collettiva e storia individuale in un itinerario scandito da differenti momenti narrativi in cui al centro di tutto sta il ricordo, teso a cristallizzare momenti significativi, di valore ed emblematici del passato, in modo tale da poter divenire una vera e propria memoria storica per il presente. Come spiega la stessa artista, «A fronte dell'urgenza di conferire ordine e senso alla Storia, l'idea di deviazione consente di intersecare e moltiplicare i punti di vista creando continue connessioni tra piano esteriore (il viaggio) e quello interiore (il pensiero)».
L’allestimento di Judith Bartolani si apre con la videoinstallazione, realizzata in collaborazione con l’artista multimediale Anne Van de Steen, de "I nostri funerali", proiezione della storia mai narrata di Sara, ragazza-fantasma di Auschwitz che si prefissa come riscatto dall’oblio e dal buio della morte per tutte quelle anime che non hanno conosciuto degna sepoltura.
Altro momento dell’iter espositivo, “I Musei”, mostra una galleria di dipinti di luoghi inesistenti dove la reminiscenza si confonde e si mescola al reale e contigente vissuto, attraverso la rivisitazione di opere celebri riproposte in forma di citazione da parte della stessa artista. Tappa finale del percorso, infine, è il video “Interpretazioni” di Dominique Barbier in cui l’opera di Judit Bartolani è commentata in alternanza al background di idee che l'ha generata.
La mostra a cura di Eva Di Stefano, realizzato con il patrocinio del Dipartimento Studi Culturali Arti Storia Comunicazione dell'Università degli studi di Palermo e con il sostegno della Commissione europea, del Conseil Régional Provence Alpes Côte d'Azur, Conseil Général des Bouches-du-Rhône e dell’Istituto Francese Palermo, è aperta al pubblico da sabato 11 febbraio fino a sabato 3 marzo e l’ingresso è gratuito. Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito www.pianadeicolli.it
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