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Loggiato: in mostra i gioielli di Giacinta Pumilia

Il Loggiato San Bartolomeo sarà la location dell'esposizione dei monili over size di gusto etnico e della produzione dei quadri-gioiello

Balarm
La redazione
  • 7 aprile 2011

Dai monili ai quadri-gioiello, in uno scambio continuo di energia vitale e bellezza: si tratta della mostra "Sphragìdion", di Giacinta Giacopello Pumilia, pittrice, “artigiana” dell’oro e delle pietre e studiosa dell’archeologia gastronomica dell’antico bacino del Mediterraneo, che sarà inaugurata giovedì 7 aprile, alle ore 18.30, presso il Loggiato San Bartolomeo (corso Vittorio Emanuele 25, Palermo). I protagonisti assoluti dell'esposizione saranno i materiali preziosi e i colori da sempre al centro della produzione dell'artista. La mostra è curata da Aurelio Pes, l’allestimento è di Aldo e Laura Bertuglia.

In età micenea, lo “Sphragìdion” - ovvero grotta del culto - era un antro al cui interno si trovavano le statue delle ninfee e delle dee che concedevano favori, grazie e fortuna agli uomini che adornavano il loro collo con dei gioielli. Proprio da questa immagine, simbolo di bellezza e spiritualità al contempo, nasce la produzione di Giacinta Giacopello Pumilia. Così, se uno spazio del Loggiato San Bartolomeo sarà destinato all’esposizione dei monili over size di gusto etnico, gran parte della mostra sarà dedicata alla nuova produzione dei quadri-gioiello. Realizzazioni artistiche su tavola, prodotte con tecnica mista e prevalentemente arricchite da pietre semi preziose, come perle, coralli, ambre, fluorite, onici ed agate.

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«Dall’abbellimento del corpo umano all’abbellimento dell’oggetto ornamentale - racconta Giacinta Giacopello Pumilia -, la mia produzione è un’evoluzione all’insegna di un unico elemento costante: la pietra. Questa, infatti, è luce e dà gioia. Ha una sua spiritualità, che io cerco di esprimere attraverso le opere che realizzo». «È una mostra complessa – spiega Aurelio Pes – e non una semplice esibizione di opere. Quella di Giacinta Giacopello Pumilia è una vera e propria drammaturgia che segue una concezione unitaria, perché lei è un’artista multiforme. Possiede e crea un’idea armonica di arte, attraverso l’uso dei prodotti della natura elaborati, ogni volta, secondo una concezione diversa». Realizzata con il patrocinio della Provincia Regionale di Palermo, sarà visitabile fino a lunedì 2 maggio, dal martedì al sabato dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19, e la domenica dalle 10 alle 13 (lunedì giornata di chiusura). Per maggiori informazioni potete chiamare il numero 091.6123832.

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