L'essenza del corpo femminile: le opere di Luz Lizarazo in mostra a Palermo
Opera di Luz Lizarazo
L'Istituto Cervantes di Palermo inaugura l’installazione "Il mio corpo dice la verità" dell’artista colombiana Luz Lizarazo.
Venerdì 4 ottobre alle ore 19.00 nella Chiesa di Sant’Eulalia dei Catalani di Palermo (via Argenteria, 33-35) viene presentata l’opera ispirata a Sant'Agata.
Il lavoro dell'artista colombiana indaga la sottomissione sistematica della voce e del corpo femminile, focalizzando l'attenzione sul seno femminile e sul complesso significato culturale, e spirituale, che esso custodisce.
Secondo Luz Lizarazo, il corpo, soprattutto quello femminile che è mezzo che conduce alla vita, parla con linguaggi che vanno oltre le parole; corpo che nei secoli è diventato arma di guerra, oggetto sessuale e luogo di abuso.
L’opera, realizzata con fogli di carta fique tinti con palo Brasil, crea uno spazio ricoperto di ceramiche e dipinti di donne con fessure, seni cavi, in cui si produce la vita, e una catena intrecciata di palline di fique ricoperte di foglie d'oro, simile ai grani di un rosario, evidenziando la sacralità della vita attraverso un simbolo universale di preghiera e meditazione.
L’esposizione, organizzata in collaborazione con l’Ambasciata della Repubblica di Colombia in Italia, segue alla presentazione della Biennale di Malta e rimane fruibile a Palermo fino al 31 ottobre.
Per l’inaugurazione, in programma fino alle ore 21.00, è previsto un brindisi con birra spagnola che chiude anche la prima giornata di attività dell’open day dell’Instituto Cervantes Palermo.
Ingresso libero.
Venerdì 4 ottobre alle ore 19.00 nella Chiesa di Sant’Eulalia dei Catalani di Palermo (via Argenteria, 33-35) viene presentata l’opera ispirata a Sant'Agata.
Il lavoro dell'artista colombiana indaga la sottomissione sistematica della voce e del corpo femminile, focalizzando l'attenzione sul seno femminile e sul complesso significato culturale, e spirituale, che esso custodisce.
Secondo Luz Lizarazo, il corpo, soprattutto quello femminile che è mezzo che conduce alla vita, parla con linguaggi che vanno oltre le parole; corpo che nei secoli è diventato arma di guerra, oggetto sessuale e luogo di abuso.
L’opera, realizzata con fogli di carta fique tinti con palo Brasil, crea uno spazio ricoperto di ceramiche e dipinti di donne con fessure, seni cavi, in cui si produce la vita, e una catena intrecciata di palline di fique ricoperte di foglie d'oro, simile ai grani di un rosario, evidenziando la sacralità della vita attraverso un simbolo universale di preghiera e meditazione.
L’esposizione, organizzata in collaborazione con l’Ambasciata della Repubblica di Colombia in Italia, segue alla presentazione della Biennale di Malta e rimane fruibile a Palermo fino al 31 ottobre.
Per l’inaugurazione, in programma fino alle ore 21.00, è previsto un brindisi con birra spagnola che chiude anche la prima giornata di attività dell’open day dell’Instituto Cervantes Palermo.
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