Palazzi storici in Sicilia

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Palazzo De Gregorio

Indirizzo
Via Dell'Arsenale 132
90142 Palermo - Vedi mappa
Visite
Dal lunedì al venerdì, dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 17.00 (sabato e domenica chiuso)
Telefono
091.548206 - 347.9569227
Sito web
http://www.palazzodegregorio.it/
E-mail
info@palazzodegregorio.it
Altri link
Servizi
Wi-fi, Aria condizionata, Accesso per disabili, Servizi per disabili, Area ristoro, Con giardino
Balarm
La redazione

Palazzo De Gregorio a Palermo

Il Palazzo De Gregorio, situato appena fuori la porta di San Giorgio, nei pressi dell’Arsenale della Marina Regia, è un luogo che ha visto avvicendarsi famiglie che hanno creato l’identità di Palermo e della Sicilia. Dopo il Principe di Lampedusa, fu acquistato dalla famiglia De Gregorio, nel 1792.

Per via della sua posizione ideale, tra il mare e i giardini profumati alle falde di Monte Pellegrino, il palazzo ha sempre attratto personaggi illustri, tra cui l’ammiraglio Nelson e lady Hamilton, Richard Wagner, che durante il suo soggiorno finì di comporre il suo "Parsifal", Pietro Mascagni, Pietro Ferro, il Maestro di cappella Benedetto Baldi e lo scienziato Paolo Lioy.

L'edificio circonda un cortile interno, abbellito da una fontana in stile "roccaille", sul quale si snodano gli ambienti del piano nobile.  Tra le sale emerge per bellezza e ricchezza di decorazioni il Salone delle Feste, con un soffitto affrescato decorato con stucchi in altorilievo, direttamente collegato all’antica Cappella, utilizzata per le funzioni religiose dei residenti.

Dal lato opposto si erge una torretta, voluta nel 1868 dal marchese Camillo De Gregorio, per facilitare lo scambio di segnalazioni relative all’avvistamento di cacciagione con la torretta analoga della Villa dei Petrazzi.

Palazzo De Gregorio custodisce, inoltre, numerose testimonianze degli arredi originali e degli oggetti personali appartenuti alla famiglia. Tra soffitti affrescati, maioliche, lampadari di Murano, specchiere in foglia d’oro, sono esposti anche quadri antichi, reperti archeologici, presepi del Matera. Spicca fra tutte la collezione dello scienziato Antonio De Gregorio Brunaccini, tra pubblicazioni scientifiche, lettere, fotografie e cimeli rappresentativi del periodo.