Archivio di Stato della Gancia: a Palermo la mostra "Lost and Found" sui beni culturali
L'interno dell'archivio di Stato a Palermo (sede della Gancia)
Mercoledì 6 novembre, in occasione dell'apertura dell'anno accademico della Scuola di Archivistica, Paleografia e Diplomatica di Palermo, inaugurazione alle ore 12.00 della mostra documentaria "Lost and Found. Itinerari dei beni culturali in Sicilia durante e dopo il secondo conflitto mondiale (1940-1950)".
Sede della mostra è l'Archivio di Stato della Gancia.
La mostra, promossa dalla Soprintendenza Archivistica della Sicilia – Archivio di Stato, è curata dalla funzionaria archivista Elena Sapienza, che, per l'occasione, conduce una visita guidata.
Attraverso una selezione di documenti conservati dall'Archivio di Stato di Palermo, accompagnati da foto d'epoca, l'esposizione ripercorre percorsi e spostamenti di opere d'arte, monumenti e archivi palermitani e siciliani durante il secondo conflitto mondiale, evidenziando le irrimediabili perdite ma anche gli sforzi dispiegati per consentire le sopravvivenze.
Nel raccontare la storia della tenacia dei direttori degli Istituti culturali palermitani e di tutta la comunità locale per la salvaguardia del patrimonio storico-artistico siciliano, uno sguardo particolare è rivolto agli archivi, che rispetto agli altri beni culturali andavano - e vanno tutt'ora - tutelati su più fronti.
La mostra resta visitabile fino al 10 gennaio 2025, con ingresso libero, da lunedì a venerdì (dalle 9.00 alle 12.00). Previste, su prenotazione, visite guidate con la curatrice, alle 11.00, nei giorni 20 novembre, 4 e 18 dicembre, 8 gennaio.
Sede della mostra è l'Archivio di Stato della Gancia.
La mostra, promossa dalla Soprintendenza Archivistica della Sicilia – Archivio di Stato, è curata dalla funzionaria archivista Elena Sapienza, che, per l'occasione, conduce una visita guidata.
Attraverso una selezione di documenti conservati dall'Archivio di Stato di Palermo, accompagnati da foto d'epoca, l'esposizione ripercorre percorsi e spostamenti di opere d'arte, monumenti e archivi palermitani e siciliani durante il secondo conflitto mondiale, evidenziando le irrimediabili perdite ma anche gli sforzi dispiegati per consentire le sopravvivenze.
Nel raccontare la storia della tenacia dei direttori degli Istituti culturali palermitani e di tutta la comunità locale per la salvaguardia del patrimonio storico-artistico siciliano, uno sguardo particolare è rivolto agli archivi, che rispetto agli altri beni culturali andavano - e vanno tutt'ora - tutelati su più fronti.
La mostra resta visitabile fino al 10 gennaio 2025, con ingresso libero, da lunedì a venerdì (dalle 9.00 alle 12.00). Previste, su prenotazione, visite guidate con la curatrice, alle 11.00, nei giorni 20 novembre, 4 e 18 dicembre, 8 gennaio.
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