Il programma delle iniziative sulla commemorazione del ventennale della Strage di Capaci, dove morirono Giovanni Falcone, la moglie e gli uomini della scorta
Balarm segue in diretta il programma delle iniziative sulla commemorazione del ventennale della Strage di Capaci, dove morirono Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta.
ore 18.10 - Manifestazione conclusa
Si è chiusa con l'inno di Mameli cantato da Claudio Baglioni la manifestazione davanti all'Albero Falcone.
ore 18.08 -
Grasso, "Albero luogo di chi non si rassegna".
"Questo è un luogo di memoria condivisa di chi non si rassegna e non resta nell'indifferenza di chi non bacia le mani per ottenere favori, di chi non si piega, di chi rispetta le leggi". Lo ha detto il procuratore nazionale Antimafia, Pietro Grasso, parlando davanti all'Albero Falcone. "Quando sono sotto quest'albero e sento muovere le fronde sento la loro presenza. Questo è un luogo magico", ha aggiunto Grasso.
ore 18.03 - In 10 mila all'Albero Falcone
Con l'arrivo all'Albero Falcone del corteo che era partito da via D'Amelio, sono più di diecimila le persone riunite davanti all'edificio dove abitavano Giovanni Falcone e Francesca Morvillo.
ore 17.58 - Grasso legge i nomi delle vittime
Il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso ha letto i nomi delle vittime della strage di Capaci: Giovanni Falcone, la moglie Francesca e gli agenti Rocco Dicillo, Vito Schifani e Antonio Montinaro. Alle 17,58 è stato intonato il silenzio. Le sirene delle navi nel porto di Palermo hanno suonato "in coro" alle 17,58.
ore 17.50 - Napolitano a Palazzo Branciforte
Il ventennale della strage di Capaci è stato ricordato oggi in modo "più intenso e rappresentativo grazie alla mobilitazione di tutte le scuole. È il modo migliore per onorare tutti i caduti" delle stragi di mafia. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, inaugurando Palazzo Branciforte, storico edificio nel cuore del capoluogo riaperto al termine di un progetto di restauro promosso dalla Fondazione Sicilia e realizzato dall'architetto Gae Aulenti. "Non è la prima volta che partecipo a questa manifestazione. Oggi - ha aggiunto il capo dello Stato - è stato un momento ancora più intenso e rappresentativo per la mobilitazione delle scuole di tutta Italia. È stato il modo migliore per onorare tutti i caduti"
ore 17.40 - In centinaia in corteo per contestare Monti
E’ appena partito, dal concentramento di piazza Massimo, il corteo cittadino organizzato da sindacati di base, centri sociali, studenti medi e universitari, collettivi cittadini e comitati territoriali, per contestare la visita del presidente del consiglio Monti, in occasione della commemorazione dell’uccisione del giudice Giovanni Falcone.
Il corteo , partecipato da 500 manifestanti sempre più determinati nonostante la pioggia, sta attraversando le vie del centro storico in direzione Piazza Politeama e si apre con oreuno striscione " Contro il governo Monti opposizione sociale". "A vent'anni dalle stragi, le massime cariche dello Stato si presentano nella nostra città, accompagnate dalla solita retorica istituzionale che vuole chiarezza sui fatti del ’92, a cui pero' non segue purtroppo un reale accertamento della verita'.E' continuano le commemorazioni istituzionali, ma la verita' sulle stragi non si avvicina. Quello stesso Stato che attraverso il governo delle banche ci impone politiche di austerity e di sacrificio che nulla valgono se non a peggiorare le condizioni di vita di chi già la crisi la sta pagando quotidianamente. Per questo è necessario ricostruire un’opposizione sociale dal basso che amplifichi tutte quelle istanze che ogni giorno lottano sui propri territori contro la crisi finanziaria e contro il governo di banche e speculatori". Questa la nota dello Studentato Autogestito Anomalia.
ore 17.34 - Brindisi, Cancellieri in attesa di notizie.
"Su Brindisi non ci sono novità, ma non vedo l'ora". Così il ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri ha risposto ai giornalisti che all'uscita dalla caserma Lungaro di Palermo dove ha incontrato i parenti delle vittime di mafia le chiedevano se ci sono novità sull'attentato di Brindisi.
ore 17.29 - Arrivato il corteo
Il corteo partito dall'aula bunker dell'Ucciardone è arrivato all'Albero Falcone in via Notarbartolo. L'albero simbolo della lotta alla mafia è davanti al portone del palazzo dove abitava Falcone.
ore 17.25 - In ricordo di Melissa
Un lungo applauso in ricordo di Melissa Bassi, la studentessa che ha perso la vita nell'attentato di sabato scorso a Brindisi, si è levato dal corteo partito da via D'Amelio e diretto all'Albero Falcone. Da un furgoncino una voce commossa: "Ciao Melissa siamo con te, saresti stata qui con noi se non ti avessero uccisa".
ore 17.08 - Grazie Dalla Chiesa.
"Carlo Alberto Dalla Chiesa era un amante della verità". Il corteo degli studenti che sta sfilando a Palermo ricorda così Dalla Chiesa quando incrocia la via che porta il suo nome. "Grazie Carlo Alberto, siamo tutti tuoi nipoti".
ore 16.58 - Corona di fiori per gli agenti.
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha deposto una corona di fiori nella caserma Lungaro di Palermo in memoria degli agenti di polizia uccisi dalla mafia a Capaci e in via D'Amelio. Presenti il ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, il capo della polizia Antonio Manganelli e i familiari delle vittime.
ore 16.48 - Lenzuoli bianchi
Tornano i lenzuoli sui balconi di Palermo come vent'anni fa. Hanno fatto da scenografia al passaggio del corteo partito da via D'Amelio per raggiungere l'Albero Falcone, nel ventennale delle stragi. Decine le persone che dai balconi hanno salutato gli studenti, i quali hanno ricambiato invitandole a scendere in strada e a unirsi a loro nel corteo mentre scorrono le note della canzone "I cento passi" e altri scandiscono i cori "Chi non salta un mafioso è" e "L'Italia è nostra e non di Cosa nostra".
ore 16.20 - Via ai cortei
È partito da via D'Amelio, dove fu ucciso Paolo Borsellino con gli agenti della sua scorta, il primo dei due cortei di migliaia di studenti che, sotto una pioggia inclemente, attraversano le vie del centro di Palermo per raggiungere l'Albero Falcone in via Notarbartolo, nel ventennale delle stragi. In testa al corteo lo striscione "Per non dimenticare", e subito dietro decine di bambini. Punto di partenza dell'altro corteo, l'aula bunker dell'Ucciardone. I giovani scandiscono i nomi di Giovanni e Paolo.
ore 14.22 -
La replica di Orlando a Maria Falcone
"Oggi come ieri abbracciando Maria Falcone esprimo il mio rammarico umano per quell' incomprensione, ricordando il contesto di tensione in cui quel contrasto si è verificato, ma ribadendo che il compito del politico è diverso da quello del magistrato". Lo ha detto il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, rispondendo a una domanda sulle polemiche con Giovanni Falcone e sulla richiesta di scuse avanzata dalla sorella del magistrato, Maria."Il magistrato - ha proseguito Orlando - deve andare avanti solo se ha le prove, ma il politico libero deve continuare a dire, oggi come allora, che occorre andare avanti nelle inchieste. La mafia troppe volte si nasconde dentro le istituzioni dello Stato. Ho detto una cosa esagerata ma vera, purtroppo mancano ancora le prove. Rispetto i magistrati che cercano le prove - ha concluso - anche quando non le trovano, io chiedo di essere rispettato quando parlo del rapporto perverso tra mafia e politica".
ore 13.18 - Napolitano in via D'Amelio
Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, dopo la cerimonia per il ventennale della strage di Capaci, nell'aula bunker del carcere Ucciardone, si è recato in via D'Amelio, dove ha deposto una corona anche in memoria della strage in cui persero la vita Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta.
ore 13.15 - Napolitano: "Chi ha ucciso Melissa la pagherà"
"La pagheranno, saranno assicurati alla giustizia". Così il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha parlato dell'attentato alla scuola di Brindisi dove è morta la giovane Melissa Bassi. Napolitano ha aggiunto che "un sollecito e serio svolgimento delle indagini sull'oscura, feroce azione criminale di Brindisi potrà fornirci elementi concreti di valutazione". Ma per il capo dello Stato "una cosa è certa: questi nemici del consorzio civile e di ogni regola di semplice umanità, avranno la risposta che si meritano". Il capo dello Stato ha attaccato: "Se hanno osato stroncare la vita di Melissa e minacciare quella di altre sedicenni aperte alla speranza e al futuro e lo hanno poi fatto a Brindisi, in quella scuola, per offendere la memoria di una donna coraggiosa, di una martire come Francesca Morvillo Falcone, la pagheranno, saranno assicurati alla giustizia".
ore 12.50 - Napolitano:"Non ci faremo intimidire"
"Non ci facemmo intimidire, non lasciammo seminare paura e terrore nè nel '92 nè in altre dure stagioni sconvolgenti; tantomeno cederemo ora". Lo ha garantito Giorgio Napolitano riferendosi ai recenti attacchi terroristici.
ore 12.41 - L'appello di Napolitano ai giovani
"Scendete al più presto in campo per rinnovare la società e la politica". Il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, conclude così il suo discorso all'aula bunker dell'Ucciardone di Palermo. "La mafia e le altre espressioni della criminalità organizzata restano un problema grave per la democrazia da perseguire con la più grande determinazione e tenacia sulla strada dell'esempio di Falcone e Borsellino". "La complessità dei problemi da affrontare - ha aggiunto il presidente - impone uno sforzo di coesione costante non solo di fronte a questioni emergenziali".
ore 12:24 - Leontini (Pdl): "Oggi ricordiamo e celebriamo persone che saranno per sempre esempio, per le generazioni future"
"La nostra partecipazione a questa composita giornata antimafia nei 20 anni dell'assassinio di Falcone, Morvillo e degli uomini della scorta, vuole realmente esprimere un sentimento di adesione piena alla memoria di eventi che hanno segnato la nostra storia e che hanno trasmesso una nobile eredità all'uomo comune ma anche alle istituzioni e alla società civile in genere. Oggi ricordiamo e celebriamo persone che saranno per sempre esempio, per ogni generazione futura: persone che hanno messo al primo posto nella loro vita la tutela della comunità e dello Stato contro la guerra delle mafie e mettendo in gioco proprio la loro stessa vita. Di queste azioni, Giovanni Falcone, così come Paolo Borsellino, è stato un campione, un simbolo e ricollegarsi al suo esempio è sempre motivo di forza e di continuità". Lo afferma in una nota il presidente del Pdl all'Ars, Innocenzo Leontini, parlando a nome di tutto il gruppo parlamentare.
ore 12.19 - Napolitano: "Per ottenere la verità serve la revisione dei processi"
"Procedere con profonda sicurezza verso l'esito della lotta alla mafia non significa nasconderci la gravita' degli errori che in sede giudiziaria possono compiersi, come se ne sono compiuti nei procedimenti relativi alla strage di via D'Amelio. In tali casi non si deve esitare a rimettere in discussione le conclusioni a cui si era pervenuti, non si deve esitare pur di raggiungere la verita'". Così il capo dello Stato nel corso del suo intervento nell'aula bunker dell'Ucciardone.
ore 12.13 - Veltroni alla Camera: "A lungo i referenti della mafia erano seduti sul banco del governo"
"Quello tra mafia e politica è stato "un intreccio perverso che segna la storia di questo Paese e voglio dire esplicitamente che per molti momenti della storia italiana i referenti politici della mafia sono stati seduti lì, ai banchi del governo della Repubblica italiana". Il j'accuse di Walter Veltroni inserito in una precisa ricostruzione della storia recente del Paese quello che l'ex segretario pronuncia in Aula alla Camera, in occasione della commemorazione solenne della strage di Capaci.
ore 12.12 - Napolitano: "Non possiamo escludere il ritorno a stragi e terrorismo"
"Che la criminalita'organizzata possa anche tentare feroci ritorni alla violenza di stampo stragista e terroristico non possiamo escluderlo. Un sollecito e serio svolgimento delle indagini sull'oscura e feroce azione criminale di Brindisi potra' fornirci elementi concreti di valutazione" ancora Napolitano nel suo intervento per il ventennale della strage di Capaci, facendo riferimento all'attentato di sabato scorso alla scuola "Morvillo Falcone" di Brindisi.
ore 12.06 - Napolitano: "La mafia soffoca lo sviluppo del mezzogiorno"
"Nel quadro della crisi generale che l'economia italiana ed europea sta attraversando, con pesanti riflessi negativi anche sulla condizione finanziaria e sulla capacità di azione dello Stato, la compenetrazione tra la criminalità e l'attività economica è divenuta un nodo di estrema rilevanza nel Mezzogiorno, un nodo soffocante per ogni possibilità di sviluppo in queste regioni". Così il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano
ore 12.02 - Giambrone (IdV): "Miglior modo per ricordarlo è tramandare a generazioni cultura legalità"
“Giovanni Falcone amava la sua terra ed ha sempre fermamente creduto nella possibilità di una Sicilia libera dalla mafia. Un esempio importante il suo coraggio e la straordinaria passione civile, nonché la sua perspicacia nell’individuare debolezze e criticità del nostro Stato. Il miglior modo per ricordarlo e onorarne la memoria è proseguire la battaglia per la giustizia e tramandare di generazione in generazione la cultura della legalità e l’impegno a contrastare tutte le mafie". Lo afferma il Sen. Fabio Giambrone, segretario regionale IdV Sicilia, ricordando la figura di Giovanni Falcone nel ventesimo anniversario della strage di Capaci.
ore 11.37 -
Profumo: "La scuola crea un paese migliore"
L'educazione alla legalità è un impegno di 365 giorni all'anno nel quale la scuola porta un contributo decisivo per creare un paese migliore e più moderno". Lo ha detto il ministro dell'Istruzione, Francesco Profumo
ore 11.23 - La commozione di Piero Grasso
"Ricordare serve a rivivere i sentimenti di sgomento, impotenza, rabbia, dolore, che ho provato davanti alle bare di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino". Il procuratore antimafia Piero Grasso si emoziona nell'aula bunker. "Giovanni e Paolo - aggiunge - restano dei punti di riferimento in cui credere, per il loro coraggio, la fiducia e la speranza che sapevano infondere".
ore 11.15 - Maria Falcone ai ragazzi di Brindisi
"Oltre alle date del 23 maggio e 19 luglio che commemoriamo oggi se ne aggiunge un'altra: il 19 maggio 2012, giorno del vile attentato di Brindisi in cui e' morta la vostra compagna Melissa - ha speigato Maria Falcone, sorella di Giovanni - Per alleviare il dolore delle famiglie di Brindisi possiamo solo essere uniti e accantonare egoismi di parte per dimostrare che le istituzioni democratiche sono quelle vincenti. Mi auguro che per voi ragazzi quella di oggi sua esperienza di memoria ma anche di speranza. Non permettete che la violenza uccida i vostri e i nostri sogni"
ore 11.05 - Monti: "Ho visto negli Stati Uniti una grande ammirazione per Falcone"
"Negli ultimi giorni mi trovavo negli Stati Uniti e il ricordo e l'ammirazione sconfinata per questo italiano fanno veramente impressione" ha affermato il premier Mario Monti.
ore 10.55 - Napolitano incontra i compagni di scuola di Melissa
Il presidente Napolitano ha incontrato alcuni studenti della scuola Morvillo-Falcone di Brindisi. In particolare, erano presenti 5 ragazze della classe di Melissa, la giovane uccisa dall'esplosione davanti alla scuola sabato mattina. I ragazzi hanno mostrato al capo dello Stato il libro con tutti i pensieri raccolti in questi giorni di dolore e gli hanno mostrato il quadro, portato a Palermo, con cui avevano vinto un premio sulla legalità.
ore 10.36 - Orlando su complici e i mandanti
"Condivido perfettamente quanto detto ieri dal procuratore Morvillo, è questa la ragione per cui non ho mai partecipato alle manifestazioni antimafia per non rischiare di sedermi accanto ai complici dei mandanti dei killer". Queste le parole di Leoluca Orlando, nuovo sindaco di Palermo. Il procuratore di Termini Imerese Alfredo Morvillo aveva detto: "Spesso nelle manifestazioni antimafia chi siede in prima fila è la palla al piede della lotta alla mafia".
ore 10.33 - Napolitano nell'aula bunker.
Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, è arrivato nell'aula bunker dell'Uccuiardone.
ore 10.26 - Monti nell'aula bunker
Il premier Mario Monti è appena arrivato nell'aula bunker dell'Ucciardone per l'incontro sulle stragi mafiose di Capaci e via D'Amelio.
ore 10.20 - Napolitano a Capaci
Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, si è fermato davanti alla stele che nel tratto di autostrada all'altezza di Capaci ricorda la strage avvenuta venti anni fa. Il Capo dello Stato si è poi diretto verso Palermo dove è atteso all'Aula bunker dell'Ucciardone.
ore 10.18 - Monti: "Lotta di tutto il Paese"
"E' illusorio pensare di sconfiggere Cosa nostra solo a Palermo, la 'ndrangheta solo a Reggio Calabria, la camorra solo a Napoli. Tutto il Paese deve sentirsi coinvolto in questa lotta, da Nord e Sud, e saper leggere e contrastare i segnali delle mafie senza paura e senza illudersi di essere immune"."Sappiamo - ha detto ancora Monti - che le mafie oggi sono molto diverse da quelle che Falcone aveva iniziato a contrastare sotto la guida di Chinnici. Hanno ricevuto e ricevono colpi molto forti da magistratura e forze di polizia. Ma sono state capaci di reinventarsi. Hanno moltiplicato i luoghi dove insediarsi tanto che oggi dobbiamo dire con forza che è puramente illusorio pensare di sconfiggere Cosa nostra a Palermo, l'ndrangheta solo a Reggio Calabria la Camorra solo a Napoli".
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ore 10.12 - Monti e la lotta senza quartiere
"Siamo qui insieme e uniti per tenere viva nella memoria di tutti la vita di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e degli agenti di scorta. Scelte diverse, con diversi gradi di rilevanza nella vita pubblica, ma tutte ugualmente importanti per dire che non bisogna rassegnarsi mai all'illegalità". "La loro vita - ha continuato - è stata un no al ricatto ed è stata un sì alla giustizia, all'impegno gratuito, alla verità. È da loro che bisogna ripartire nella lotta senza quartiere alle mafie".
ore 10.09 - L'appello di Monti
"Mai stancarsi di cercare la verità sulla morte di Falcone e Borsellino. In questi anni sono venuti alla luce pezzi mancanti che devono essere analizzati fino in fondo". Lo ha detto il premier Mario Monti a Palermo in occasione del ventennale della strage di Capaci.
ore 10.02 - Napolitano a Palermo
Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, è appena atterrato a Palermo.
ore 10.00 - L'allarme di Monti
"Gli apparati dello Stato devono essere lontani dal sospetto di legami di prossimità con le organizzazioni mafiose". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Monti, a Palermo con il ministro dell'Interno, Anna Maria Cancellieri, nel Giardino della Memoria per inaugurare un monumento ai caduti nella lotta contro la mafia, nel ventennale delle stragi di Capaci e via D'Amelio.
ore 9.50 - La risposta dei ragazzi ai fatti di Brindisi
"Dopo Brindisi la risposta dei ragazzi è stata meravigliosa. Hanno riconquistato il territorio, hanno dimostrato che la scuola è viva e non si tocca. Già domenica volevano andare a scuola". Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, durante le manifestazioni del ventennale della strage di Capaci.
ore 9.38 - Maria Falcone ringrazia i ragazzi
Maria Falcone, sorella del giudice assassinato, li ha ringraziati: "Felice di vedere ogni anno sempre più partecipazione". «Sicuramente tutti i ragazzi che sono qua oggi sono tutti più piccoli di vent’anni, non c’erano allora, o se c’era qualcuno era ancora troppo piccolo per capire cosa stava succedendo. È questo è ancora più bello perchè loro hanno ritrovato nella memoria di Giovanni tutti quei valori che lui ci ha lasciato, il senso dello Stato, l’amore per la patria, la giustizia».Il ministro dell'Istruzione Francesco Profumo ha ribadito che "la scuola è viva" nonostante il tempo inclemente.
ore 9.32 - Ayala contro Orlando
"Orlando più di vent'anni fa firmò un esposto, assumendosi una grande responsabilità. Adesso a lui chiedo, un accenno, dica di avere sbagliato con Giovanni Falcone. Farlo non sarebbe male". Lo dice Giuseppe Ayala, ex magistrato nel pool antimafia, al porto del capoluogo siciliano, dove sono appena giunte le navi della legalità.
ore 9.25 - Monti in città
Prima tappa della giornata di Mario Monti a Palermo in occasione del ventennale della strage di Capaci. Il premier, il ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri e il capo della polizia Antonio Manganelli sono giunti al Giardino della memoria di Ciaculli. Ad accoglierli ci sono i parenti delle vittime, i ragazzi di Addiopizzo junior e uno striscione con su scritto: "Contro la camorra dignità e bellezza, oltre la legge del più forte", ad esporlo gli studenti dell'Ipia "Di Miano" di Napoli.
ore 9.15 - Festa al porto.
In porto è un trionfo di palloncini, striscioni e ombrelli colorati. La banchina è gremita da associazioni studentesche, sportive, antiracket e antimafia, e di ragazzi di tutte le età, circa un migliaio, provenienti dalle scuole della Sicilia. Sul palco allestito dalla Fondazione Falcone, Maria Falcone, i magistrati Giuseppe Ayala e Leonardo Guarnotta e diverse altre personalità.
ore 9.02 - Navi in porto
Sono appena entrate nel porto di Palermo le due "navi della legalità" salpate da Civitavecchia e da Napoli con a bordo 2.600 studenti di 160 scuole di tutta Italia, che oggi ricordano Giovanni Falcone e Paolo Borsellino nel ventennale della strage di Capaci.
ore 8.48 - Orlando e Falcone.
Al neosindaco di Palermo Leoluca Orlando "chiedo tre parole, anzi quattro: con Falcone ho sbagliato". Così Maria Falcone, parlando con i giornalisti al porto, mentre attende l'arrivo delle navi della legalità.
ore 8.23 - Aria di festa al porto di Palermo
Nonostante la pioggia centinaia di studenti attendono l'arrivo dei "colleghi" del resto d'Italia in occasione del ventennale della strage di Capaci. Uno striscione saluterà le navi della legalità partite ieri sera da Civitavecchia e Napoli: "Benvenuti a casa nostra", si legge. Le navi della legalità attese per le 8, arriveranno con un po' di ritardo, probabilmente a causa delle condizioni meteo, non proprio primaverili oggi in tutto il Sud Italia.
ore 6.00 - Le navi della legalità con a bordo 2600 studenti di tutta Italia stanno per attraccare al porto di Palermo.
Ad accoglierle ci saranno gli studenti di Palermo, con i quali andranno in corteo fino all'aula bunker. Altri saranno diretti al Parco Cassarà, dove è stato allestito il "Villaggio della legalità". Alle otto gli studenti siciliani accoglieranno lo sbarco degli studenti arrivati con le due navi. La cerimonia di benvenuto si aprira' alla presenza di Maria Falcone e di alcuni rappresentanti istituzionali. Alle 9,15 inaugurazione del Memorial dedicato a tutte le vittime della mafia siciliana presso il Giardino della memoria nel terreno confiscato al boss Michele Greco, alla presenza del premier Mario Monti.