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Un Parco Nazionale: così Pantelleria risorge dalle ceneri
Un grave rogo ha danneggiato Pantelleria. Dopo l'incendio gli isolani e le istituzioni si mobilitano per dare una nuova luce all'isola: così nasce l'idea del Parco Nazionale
Si racconta che l’araba fenice risorga dalle proprie ceneri più forte e rigogliosa di prima. Così, dopo un disastro ambientale senza precedenti Pantelleria si rialza.
Lo scorso 29 maggio il fuoco ha distrutto gran parte del territorio pantesco, senza risparmiare le coltivazioni di zibibbo e le zone in cui si pratica il trekking, una delle principali attrattive per il turismo verde sull’isola.
L'isola siciliana è stata oltraggiata nella sua bellezza, ma Pantelleria non si ferma e si prepara a tornare più bella, più verde e più protetta di prima. A questo proposito il presidente della Regione Rosario Crocetta ha proposto in giunta la costituzione del Parco Nazionale di Pantelleria.
Si tratta di una "immediata reazione" del governo regionale e simultaneamente Crocetta ha dato mandato a Vincenzo Falgares, direttore del nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici della Regione Siciliana, di predisporre un pacchetto di interventi da inserire nel "Patto del Sud", firmato recentemente dal presidente del Consiglio Matteo Renzi.
I giovani isolani nel frattempo si sono mobilitati sul web lanciando #SavePantelleria su Change.org, una raccolta di firme da mandare al premier Renzi, ai ministri Maurizio Martina e Gian Luca Galletti, volta a ricostruire le sconfinate bellezze dell'isola.
Che sia colpa dell’ecomafia, dell’ignoranza o della stupidità umana, Pantelleria è pronta a risorgere. L’isola è patrimonio e orgoglio di tutto lo Stivale e l'istituzione del Parco Nazionale è un doveroso riconoscimento di questo sentire.
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