Nasce "Rizzo Manufacture Studio", una vetrina d'arte

Oltre allo sguardo, un'infinità di elementi fungono da cartina di tornasole dell'animo. È vero che l'abito non fa il monaco, almeno così ci insegnano, ma le scarpe spesso possono essere lo specchio dell'anima. Della serie “dimmi che scarpe porti e ti dirò chi sei”. Un amore per l'estetica, per la creatività, per la musica - forse declinazione della stessa arte in espressione suprema - che prende forma attraverso "Rizzo Manufacture Studio", il nuovo store di calzature, che ha inaugurato sabato 23 marzo il nuovo punto vendita a Palermo, in via Ruggero Settimo 74/d (telefono 091.5078700).

Si tratta di una vetrina, nel salotto “in” di Palermo, messa in piedi da Bizio Rizzo e Marilena Sardina che, un po' perché un sentimento li ha uniti, un po' perché la fortuna a volte gioca un ruolo da attore protagonista, si sono ritrovati al timone di un'avventura dal sapore artigianale. Chiamarlo “negozio” non è appropriato perché, anche se è una location adibita alla vendita, in questo store si tocca con mano il design e la manifattura artigianale. Questa vetrina d'arte nel centro città, è un piccolo scrigno neutro da riempire con idee e colori. Da riempire di suoni, forme e segni. E tutto questo è reso possibile grazie alla musica che farà da filo conduttore ad ogni creazione.

Sneakers e mocassini, seguono la linea del rock, del pop, della musica ska e di quella elettronica per un caleidoscopio di sensazioni. Entrando l'impatto è forte. Odore di mastice e di pelle si confonde nelle narici, prima ancora che nell'aria, con quello di cartone e matita, di carta fotografica, martelli e pennelli. Rizzo Manufacture Studio diventa il piccolo studio dove Bizio e Marilena riescono ad esprimere tutta la loro creatività. Oggi Bizio è amministratore dell'azienda di famiglia, la Scius Italia srl - produttrice di calzature proprie e per firme italiane di prestigio internazionale - ed è supervisore del processo produttivo, un processo che prende il via dallo stile di Marilena, cui è affidata la fase di disegno e progettazione.

Un background culturale comune che volge lo sguardo al mondo artistico, prima singolarmente, poi all'unisono; uno store che diventa punto di incontro tra il cliente e lo stylist, grazie alla possibilità di creare e personalizzare insieme le proprie calzature - oltre che acquistarle già confezionate -; e infine, una canzone fatta da tre accordi misti a pelle, camoscio, cuoio e ogni altro materiale. Design in movimento, emozioni da calzare e da indossare ai propri piedi. Alzi la mano chi ha detto che “arte” è quella impressa a colori su una tela, scalfita sul marmo o cristallizzata in una fotografia. Noi siamo pronti a smentirli.