ATTUALITÀ
La Sartoria Sociale a Palermo: un bene confiscato diventa centro per stilisti
È stata inaugurata a Palermo la Sartoria Sociale: da un bene sequestrato alla mafia nasce un hub per stilisti, sarti e amanti del cucito nell'ottica del riuso
La sede si trova in via Alfredo Casella 22, all'interno di un edificio trasferito dall’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC) al Comune di Palermo.
La Sartoria Sociale è un progetto di impresa sociale multidimensionale dal valore altamente simbolico per una città che si evolve sempre più nella direzione di un cambiamento all'insegna della legalità, della solidarietà e dell'accoglienza.
Ciò si traduce nel coinvolgimento di stilisti, sarti e amanti del cucito di diverse etnie in un laboratorio che mette a contatto persone di ogni età ed estrazione sociale, con un occhio di riguardo al lavoro di riciclo e di riuso.
La riqualificazione dell'edificio ha ricevuto il supporto di alcune realtà imprenditoriali e di privati cittadini che hanno permesso la messa a punto dei lavori di ritrutturazione dei locali e permesso il coinvolgimento nei lavori di volontari e persone svantaggiate, come i detenuti del Carcere "Pagliarelli".
Per tenersi sempre aggiornati sulle iniziative della Sartoria Sociale è possibile consultare il sito internet, dove è disponibile il catalogo online con tutti i prodotti in vendita, dalle shopper alle t-shirt, dagli zainetti alle cartelle portadocumenti, dalle tasche multiuso alle bomboniere.
Oltre alla produzione e all'apprendimento, la Sartoria offre un servizio di riparazioni sartoriali, di produzione per commissione di terzi e organizza corsi di cucito e di bricolage rivolti anche alle scuole.
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