Giardino Inglese a Palermo: gioiello verde a luci spente

Palermo, "salotto di Sicilia", tra ville storiche e palazzi nobiliari. Un bel quadro che troppo spesso cade vittima di incuria o negligenza.

Dimentichi della storia? No, troppo ciechi davanti ai suoi insegnamenti. È il caso del Giardino Inglese, villa ottocentesca, progettata da Filippo Basile e immersa nel quartiere liberty di Palermo, gioiello che da ben dodici anni vive nel buio per la mancanza dell’illuminazione pubblica.

Vecchi impianti, mancate manutenzioni e restrizioni consequenziali ai visitatori, con ingressi previsti sino alle ore 19, per questo mese di ottobre.

Giostre, fontane e ampi spazi, fruibili per poco tempo, ancor più quando, scattata l’ora legale nei prossimi mesi, i cancelli chiuderanno alle ore 18.

In gioco la sicurezza dei cittadini, ma sul tavolo il futuro di un pezzo di città, oggi fotografato nel suo degrado, fermo per mancanza di guadagni tali da avviare una giusta riqualifica.

Il Giardino Inglese continua a vivere a occhi chiusi, senza uno spiraglio di rinascita, tra gli sguardi increduli, o anch’essi incuranti, di cittadini, in parte avvezzi, in parte furiosi davanti a continui rinvii. Eppure rinviare il presente è sempre un rischio. Prima o poi, il futuro chiederà il suo conto.