MUSICA
Cesare Basile, dialetto e blues: il mantra mediterraneo
A quasi due anni di distanza da "Tu prenditi l'amore che vuoi e non chiederlo più", Cesare Basile torna sulla scena musicale con "U Fujutu su nesci chi fa?"
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Dopo la Targa Tenco per il miglior disco dialettale del 2015, Cesare Basile torna sulla scena musicale con "U Fujutu su nesci chi fa?", il nuovo album di storie e canzoni in sicialino arcaico e contemporaneo allo stesso tempo.
E' il suono del disco a marcare un fluire musicale totalmente inedito: un mantra mediterraneo fatto di blues e di musica africana, di brani ipnotici spesso basati su uno solo accordo, di polifonie vocali, di controcanti femminili e di ossessive poliritmie percussive.
"U Fujutu su nesci chi fa?" è un canto dell'anima buia e profonda. L'album è scritto, suonato e prodotto da Cesare Basile in collaborazione con Simona Norato, Massimo Ferrarotto, Luca Recchia, Sara Ardizzoni, Roberta Gulisano, Guido Andreani e con la partecipazione di Rodrigo D'Erasmo, Marcello Caudullo, Enrico Gabrielli, Giuseppe Rizzo, Coppola Girls.
E' il suono del disco a marcare un fluire musicale totalmente inedito: un mantra mediterraneo fatto di blues e di musica africana, di brani ipnotici spesso basati su uno solo accordo, di polifonie vocali, di controcanti femminili e di ossessive poliritmie percussive.
"U Fujutu su nesci chi fa?" è un canto dell'anima buia e profonda. L'album è scritto, suonato e prodotto da Cesare Basile in collaborazione con Simona Norato, Massimo Ferrarotto, Luca Recchia, Sara Ardizzoni, Roberta Gulisano, Guido Andreani e con la partecipazione di Rodrigo D'Erasmo, Marcello Caudullo, Enrico Gabrielli, Giuseppe Rizzo, Coppola Girls.
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