Visite virtuali ma con una "vera" guida: in giro (da casa) tra i Palazzi storici di Palermo

In questa contingenza il digitale continua ad offrire la possibilità di accedere a molteplici contenuti di istituti di cultura e archivi attraverso modalità alternative di fruizione, in attesa di poter riaprire le porte di palazzi e musei.

Perché non sono solo le chiese e i monumenti più noti a rendere unica e affascinante Palermo. La città, infatti, è ricca di antiche dimore nobiliari che hanno molto da raccontare.

Ed è per questo che la Fondazione Sicilia e Sicily Art & Culture, in collaborazione con Settimana delle Culture, promuovono un ciclo di conversazioni e visite guidate virtuali dal titolo "Palermo silente Cultura viva", curate da Massimiliano Marafon Pecoraro, visiting professor presso l'Emerson College di Boston.

Da Palazzo Branciforte all'Archivio di Giorgio Fernandez, da Palazzo Alliata di Pietratagliata a Palazzo Francavilla e Villa Zito. Attraverso l'utilizzo di una piattaforma social, è possibile accedere a tour virtuali in palazzi storici di Palermo, grazie alla collaborazione di Civita Sicilia.Cinque incontri, introdotti dallo stesso Marafon Pecoraro con esperti, restauratori e storici, raccontano dimore storiche, archivi di architettura e collezioni private pur in assenza di pubblico tangibile.

La partecipazione agli incontri, fino ad esaurimento posti disponibili, è effettuabile tramite la piattaforma Zoom a cui si accederà dopo la prenotazione via email a segreteria@civitasicilia.it entro le 24 ore precedenti la visita stessa.

L'appuntamento di martedì 28 aprile, alle ore 18 prevede la visita virtuale all'Archivio professionale dell'ingegnere Giorgio Fernandez costituito da documenti, tavole grafiche acquerellate, progetti completi disegnati a mano e fotografie di cantiere di vari edifici e complessi residenziali realizzati in Sicilia dal 1942.

Venerdì 1 maggio, alle ore 18, sarà la volta del tour a Palazzo Francavilla, sorto nel 1783 nella campagna palermitana come dimora del non nobile Ignazio Barone. All’interno troviamo decorazioni di importanti esponenti del panorama artistico del settecento e del periodo Liberty; si possono apprezzare i lavori di Giuseppe Velasco, Giuseppe Patania, Natale Carta, Ernesto Basile, Giuseppe Enea, Rocco Lentini e Luigi di Giovanni.

A seguire, sabato 2 maggio, sempre alle ore 18, appuntamento (virtuale) a Villa Zito per ammirare la collezione d'arte figurativa della Fondazione Sicilia. Gli spazi espositivi, suddivisi su tre piani, sono dedicati alla conservazione e all’esposizione al pubblico della ragguardevole Pinacoteca e di una selezione di opere grafiche.

Al primo piano sono esposte le opere grafiche e i dipinti dal Seicento all’Ottocento; al secondo piano le opere del Novecento e la Donazione Cuccio Alesi Cartaino; al piano terra due sale sono dedicate alla Donazione Rizzo Amorello.

La grande opportunità che viene offerta dalla Fondazione Sicilia e Sicily Art & Culture, in collaborazione con Settimana delle Culture, offre uno sguardo al futuro e mette in relazione bene culturale e cittadinanza.