MOBILITÀ
Vernice sul Settecento: deturpata (con permesso) piazza Rivoluzione a Palermo
"Abbiamo dei geni al comando": i gruppi social di Palermo hanno fatto presto a denunciare le strisce di vernice bianca comparse sulle basole storiche
Il basolato di piazza Rivoluzione a Palermo con le strisce di vernice
Le politiche di riqualificazione tra buon gusto e divieto: le strisce, messe per volontà del Comune di Palermo da una delle aziende partecipate, servono a non fare parcheggiare le persone in determinati vicoli, automobili che impediscono alla navetta del Comune di passare.
Partono da via Alloro e finiscono in piazza Rivoluzione segnando un percorso bianco sulla storia.
C'è da dire che esistono mille modi diversi per impedire il parcheggio a cominciare da dissuasori da copiare dai centri storici di qualunque altra città europea con un centro storico antico.
Piazza Rivoluzione è oltretutto uno dei luoghi d’interesse storico più noti della città di Palermo: conosciuta un tempo come "Fiera Vecchia" dal momento che qui si trovava un mercato già nel 1291 è anche stato il cuore del risorgimento palermitano e il simbolo della lotta contro i Borboni che iniziò qui con il primo moto di rivolta nel 1820 (e di nuovo nel 1848).,
Nicolò Garzilli fu fucilato in questa piazza insieme ad altri patrioti e rivoluzionari e il 27 maggio del 1860 Garibaldi era entrato a Palermo da Porta di Termini per sostare in questa piazza che diventò "piazza Rivoluzione" per l'occasione.
La piazza è infatti disseminata di lapidi commemorative oltre ad avere al suo centro la fontana con una statua del Genio di Palermo, collocata qui nel 1687.
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