STORIE
"Una speranza per Toni": la richiesta di aiuto per dare una chance al giovane palermitano
Dall'asportazione alle prime cure la situazione sembrava sotto controllo, poi di nuovo dolori all'addome, nuove terapie e l'amara scoperta lo scorso dicembre
Toni Amurige e la sua compagna Simona Raia
Facile a dirsi: lottare per non arrendersi, ma è nei momenti più complicati che gli amici e le persone che ci amano sono pronti a sostenerci anche se la battaglia non è la loro.
Antonino Amurige, detto Toni, è un ragazzo di 34 anni di Palermo, con un sorriso che racconta tutto di lui, voglia di vivere e apertura al prossimo.
Al suo fianco, dopo tre anni difficili, segnati da cure lunghe e poco efficaci contro un raro tumore all'addome, ci sono, oltre alla famiglia, la fidanzata Simona Raia e gli amici che vogliono donargli l'ultima speranza per poter superare l'ostacolo della malattia.
Tre anni di sofferenze, interventi e cicli di cure che non hanno dato i risultati sperati.
Come per la giovane mamma palermitana, Marianna Bonomo, anche per Toni l'ultima chance è andare in America, (in questo caso in Texas, a Houston), in una clinica di un luminare per provare delle terapie salvavita costosissime.
«La malattia continua a crescere rischiando di invaderlo fino a prendere il sopravvento. Toni potrebbe seguire una cura promettente, mirata e all’avanguardia in America, a Houston in Texas, con il dottor Salem ma purtroppo i costi sono molto elevati.
Si tratta della ICTriplex. Questo protocollo potrebbe dare una prospettiva di cura e una chance di vita che invece le terapie fin ora effettuate in Italia non possono garantire.
Quando abbiamo iniziato questa battaglia sapevamo che sarebbe stata dura ma anche che non ci saremmo dovuti mai arrendere.
Abbiamo bisogno del vostro aiuto per garantire le cure necessarie a Toni che possano dargli una prospettiva di vita dignitosa, piena di nuove speranze, sogni e progetti. Vogliamo che Toni torni a sorridere e ad apprezzare la vita».
L'appello di Simona unisce il coro di amici e familiari che circondano Toni in questa lunga e difficile battaglia che però, grazie all'aiuto anche di chi non lo conosce, potrebbe avere un lieto fine.
L'obiettivo da raggiungere è la cifra di 200 mila euro e in pochi giorni dal lancio della raccolta si è quasi a metà del percorso.
In tanti, infatti, anche sui social, hanno risposto all'accorata richiesta di Simona in aiuto di questo ragazzo dal sorriso disarmante.
Il nemico che Toni combatte dal 2017, quando gli fu asportata una massa di 4 chili dall'addome, è un liposarcoma mixoide, un raro tumore crescoiuto nel retroperitoneo, la membrana che avvolge l'addome.
Dall'asportazione alle prime cure la situazione sembrava sotto controllo, poi di nuovo dolori all'addome, nuove terapie e l'amara scoperta lo scorso dicembre.
Il tumore era ricomparso in forma aggressiva e senza possibilità di cure efficaci qui in Italia.
Le famiglie di Simona e Toni hanno trovato in Texas questo protocollo del dottor Salem che darebbe buone prospettive al ragazzo palermitano.
Si tratta, infatti, di una terapia salvavita che combina tre diverse cure, l'immunoterapia, la chemioterapia e la terapia mirata.
Dopo avere letto il Dna di Toni, sul quel tracciato verrà preparata ad hoc una terapia: l'immunoterapia andrà a rafforzargli il sistema immunitario, la chemioterapia andrà a bruciare le cellule tumorali e la terapia mirata infine bersaglierà il tumore.
Chi volesse aiutare Toni a raggiungere Houston per provare quest'ultima possibiità può fare una donazione sulla pagina di raccolta fondi.
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