CINEMA E TV
Una giovane palermitana per Sky: Giulia Dragotto nella nuova serie tv di Ammaniti
Al suo debutto cinematografico, la giovane palermitana è stata scelta tra oltre duemila partecipanti ai provini. La serie va in onda dal 23 aprile 2021 in 40 paesi su Sky e Now TV
La giovane Giulia, che frequenta la scuola media, è stata scelta tra oltre duemila partecipanti al lungo casting che ha coinvolto molte scuole della Sicilia, set anche delle riprese.
La peculiarità di questa produzione, curata da Wildside, sta nella trama, del libro prima di tutto, in cui Ammaniti, già Premio Strega e Premio Campiello Europa, profeticamente ha anticipato un’epidemia mondiale con molte analogie con quella attuale.
Le sei puntate realizzate, con un cast ricco di giovani talenti siciliani, vanno in onda dal 23 aprile 2021, trasmesse da Sky in 40 paesi e su Now TV.
Per la serie la creatività dell’uomo anticipa i tempi: il libro di Ammaniti - che firma anche la sceneggiatura insieme a Francesca Manieri - è stato pubblicato nel 2015 ed è ambientato nel 2020, in un mondo devastato da un misterioso virus che ha ucciso tutti gli adulti.
Anna è una ragazzina cocciuta e coraggiosa: morti gli adulti parte alla ricerca del fratellino rapito, Astor, sullo sfondo di una Sicilia diventata un'immensa rovina.
Fra campi arsi e boschi misteriosi, ruderi di centri commerciali e città abbandonate, fra i grandi spazi deserti di un'isola riconquistata dalla natura e selvagge comunità di sopravvissuti, Anna ha come guida il quaderno che le ha lasciato la mamma con le istruzioni per cavarsela.
I due fratellini scopriranno però, giorno dopo giorno, la necessità di inventare nuove regole per sopravvivere, regole fondate su baratti, caccia e lotta per il cibo.
Sia Giulia Dragotto che Alessandro Pecorella, nel ruolo del piccolo Astor, sono al loro esordio cinematografico.
Dopo un anno di provini è seguito un altro anno di riprese, durante le quali, ad un certo punto, la finzione è tristemente diventata realtà.
Lo scorso febbraio, infatti, nei giorni di riprese in programma mentre gli attori per esigenze di copione recitavano con le mascherine, l’uso delle stesse è stato obbligatorio nella vita reale a causa della diffusione del virus, circostanza che, tra l’altro, ha fatto interrompere le riprese per alcuni mesi (per questo motivo le puntate da 8, in programma, sono scese a 6).
Non sembra fuori luogo, a questo punto, la frase "la realtà supera sempre la fantasia" anche se ci auguriamo che, in questa circostanza, nella realtà ci sia, presto, un lieto fine.
Chissà in che situazione sarà il mondo nei mesi in cui andrà in onda la serie...
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