RICETTE
Una bomba di sapori tutti siciliani: la ricetta (facile) per le "milinciane ammuttunate"
Una ricetta da leccarsi i baffi, tipica dell'estate siciliana che richiede un solo accorgimento: per farle bisogna scegliere le melanzane giuste, piccole e nere
Le "milinciane ammuttunate" (foto di Ricetta di Patrizia Saiola)
Una ricetta tradizionale palermitana che offre un insieme di sapori strepitosi: l'amaro delle melanzane si fonde con il salato del caciocavallo rendendo questo piatto unico.
Per la preparazione delle melanzane ammuttunate o imbottite sono necessarie le melanzane piccole nere di circa 5 centimetri di diametro; con il sugo ricco di gusto la scarpetta è d'obbligo. Vediamo insieme questa ricetta.
Per preparare le melenzane imbottite occorrono i seguenti ingredienti:
- 10 melanzanine piccole;
- 5 spicchi d'aglio;
- Menta;
- Sale;
- Pepe;
- Caciocavallo;
- 1 l di passata di pomodoro;
- Olio extravergine d'oliva
Procedimento
Lavate le melanzanine ed eliminate il picciolo. Sbucciate l'aglio, privatelo dell'anima e affettatelo. Adesso tagliate il caciocavallo a tocchetti e preparate le foglioline di menta e un misto di sale e pepe.
Con un coltello appuntito praticate tre tagli verticali lungo la circonferenza delle melanzanine, imbottitee ogni taglio con l'aglio, il formaggio, una fogliolina di menta e una presa di sale e pepe.
Proseguite così imbottendo tutte le melanzanine. Riscaldare l'olio d'oliva in una padella capiente e rosolatele girandole con cura.
Nel frattempo preparate il sugo, a metà cottura aggiungete le melanzanine ammuttunate già rosolate, sistemate di sale e pepe e ultimare la cottura per circa 10 minuti.
Servire le melanzane ammuttunate sia calde che fredde, il sugo che avanza è ottimo per condire gli spaghetti.
Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
|
GLI ARTICOLI PIÙ LETTI
-
ITINERARI E LUOGHI
Spunta all'improvviso e sembra il paradiso: dov'è (in Sicilia) la spiaggia con un record
-
STORIA E TRADIZIONI
Ne esistono solo tre al mondo e una è in Sicilia: cos'è la (prestigiosa) "Phiale Aurea"